di Andrea Pellegrino
Gravi inadempienze, il Comune di Salerno risolve il contratto con la Daneco Impianti per la gestione del sito di compostaggio e chiede anche i danni. Gli ultimi sopralluoghi presso l’impianto, infatti – effettuati dal Comune di Salerno e dall’Arpac – avrebbero mostrato numerose criticità. Questo, scrivono nell’atto di risoluzione contrattuale, al di là della revoca dell’Aia sopraggiunta per la Daneco Impianto da parte della Regione Campania. La volontà di gestire in proprio l’impianto di compostaggio da parte del Comune di Salerno, che quasi certamente s’affiderà alla Salerno Pulita, era già nell’aria da qualche settimana. Fin dal provvedimento regionale e fin dall’inchiesta avviata sulla gestione da parte dell’Anac di Raffaele Cantone. Tra l’altro, non è escluso che proprio sulle risultanze dell’anticorruzione possano muoversi a breve la Procura di Salerno e la Procura della Corte dei Conti, già destinatarie di tutti gli atti fino ad ora prodotti. Il 18 ottobre scorso un sopralluogo dell’Arpac aveva evidenziato, oltre alla presenza di materiale combusto e dei sovvallo, una serie di ulteriori criticità. Problemi non superati dalla Daneco Impianti nonostante le sollecitazioni giunte da parte del Comune di Salerno. Da qui, dunque, la risoluzione contrattuale per “grave inadempimento alle obbligazioni di contratto tale da compromettere la buona riuscita delle relative prestazioni e la conseguenziale gestione del servizio” . Ma non solo. Nell’atto, il dirigente Luca Caselli ha provveduto anche a “disporre il recupero delle eventuali somme sostenute e da sostenersi per le attività poste in essere e da espletarsi in sostituzione della contraente – detratte le eventuali somme allo stato ancora non pagatema liquidate, alla Società Daneco Impianti S.p.A” e “all’incameramento della cauzione definitiva costituita e prestata a garanzia degli obblighi contrattuali, per il risarcimento parziale dei danni subiti ed avviare le procedure di recupero delle somme relative al totale del danno subito, compresa la quantificazione dei maggiori danni riconducibili alla risoluzione contrattuale”. L’11 novembre, infine, la Società in house Salerno Pulita ha inviato al Comune di Salerno, e per conoscenza alla Regione Campania, la documentazione necessaria per la gestione dell’impianto.