Pina Ferro
Un milioni e 300mila euro. Questa la somma che una coppia di coniugi, titolari di un tabacchi in via Posidonia, nella zona orientale di Salerno, hanno incassato negli ultimo tre anni grazie ad un escamotage che permetteva loro di individuare i gratta e vinci “fortunati”. Alle somme incassate con le vincite si aggiungevano le percentuali. A mettere la parola fine al sistema collaudato sono stati i carabinieri della compagnia di Salerno diretti dal maggiore Pierpaolo Rubbo a termine di una laboriosa attività investigativa. I commercianti, residenti nella Valle dell’Irno sono stati denunciati per falsificazione, frode nell’esercizio del commercio, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e truffa continuata in concorso.L’attività investigativa è partita all’indomani di una segnalazione effettuata direttamente dal personale del monopolio di Stato. Questi erano stati insospettiti dalle continue strisciate nel terminale che controlla le vincite, che i titolari del tabacchi effettuavano sui tagliandi. Troppe strisciate, tutte una di seguito all’altra. I carabinieri nel corso di un controllo presso il tabacchi hanno rinvenuto biglietti della lotteria istantanea alterati. A partire dal 2011 i commercianti, dopo aver individuato, attraverso lievi abrasioni difficilmente percepibili ad occhio nudo, il codice segreto di ciascun biglietto, avevano incassato quelli vincenti, per i quali avevano complessivamente riscosso la cifra, comprensiva della percentuale prevista per la vendita, pari a circa 1.300.000,00 euro, mettendo in commercio i restanti. Successivamente, i militari, nel corso di un controllo effettuato, insieme al personale del Monopolio di Stato presso l’esercizio commerciale in questione, hanno sequestrato biglietti “Gratta e vinci” alterati per un valore complessivo di circa 12mila euro. Al termine delle formalità i due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.