di Andrea Pellegrino
Dovrà pagare 2 milioni e 800mila euro la società Panoramica di Chechile, che ha realizzato il Grand Hotel nell’area dell’ex cementificio. Si tratta degli oneri di urbanizzazione alla base del permesso di costruire rilasciato dal Comune di Salerno. Il contenzioso era nato dopo l’impugnativa degli atti da parte della società al Tribunale amministrativo regionale. In primo grado il ricorso era stato già respinto ed ora è arrivato anche il giudizio del Consiglio di Stato, che conferma quanto stabilito dalla sezione della giustizia amministrativa salernitana, condannando, tra l’altro, la società al pagamento di 10 mila euro per le spese legali a favore del Comune di Salerno. Si chiude così una vicenda che si trascina da anni, almeno dal 2003. Gli uffici comunali avevano disposto il pagamento degli oneri in quattro rate: la prima di euro 284.741,33, con scadenza all’atto del rilascio del permesso di costruire, la seconda di euro 788.232,58, entro sei mesi dal rilascio del permesso; la terza di euro 775,126,54, entro dodici mesi, la quarta di euro 762.020,57, entro diciotto mesi. Da allora la società ha provveduto al pagamento della prima rata, utile per il rilascio del permesso, per poi contestare gli altri oneri concessori dinanzi al Tar. Le successive richieste da parte di Palazzo di Città avrebbero fatto lievitare la cifra attraverso sanzioni e rivalutazioni con un conto che arriva a 2 milioni e 800mila euro circa. Maggiorazione che, secondo la giustizia amministrativa, è «prevista da una norma speciale, per il ritardato nel pagamento. Tale misura scatta automaticamente, quale effetto legale indefettibile, se l’importo dovuto per il contributo di costruzione non è corrisposto alla scadenza», e quindi dovuta alle casse comunali. «D’altra parte – si legge ancora nelle sentenza – il contributo di costruzione dovuto dal soggetto che intraprenda un’iniziativa edificatoria rappresenta una compartecipazione del privato alla spesa pubblica occorrente alla realizzazione delle opere di urbanizzazione e ha natura di prestazione patrimoniale imposta, di carattere non tributario». La storia del Grand Hotel nasce a Santa Teresa, ossia dalle ceneri del Jolly Hotel. Qui la Sist (società riconducibile a Chechile) ha avviato la realizzazione di un pezzo di Crescent. Sorgerà – in parte – un nuovo albergo.