di Andrea Pellegrino
Le correnti spingono nel Partito democratico per entrare nell’eventuale governo che nascerà con il Movimento 5 Stelle. Posti di governo e di sottogoverno che nelle ultime ore si stanno delineando, soprattutto, all’interno del Nazareno. La Campania farà la sua parte e non sarà un gioco semplice. Stando alle correnti, Renzi è vicino a Vincenzo De Luca, per il tramite di Luca Lotti ma anche di Lorenzo Guerini. I deluchiani, già alle prese con il caso Campania, in vista delle prossime Regionali, spingono naturalmente per un posto di prestigio per Piero, primogenito del governatore, eletto deputato lo scorso anno, renziano di ferro. Sul tavolo c’è il posto che fu del padre nel governo Letta: sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e trasporti. Quello che è oggi, o almeno fino al cambio di governo, del salernitano grillino Andrea Cioffi. Ma l’area Renzi ha anche un altro nome: si tratta del sindaco di Sassano e presidente del parco nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, Tommaso Pellegrino, vicino al rottamatore, ancor prima della giravolta di Vincenzo De Luca. Pellegrino solo di recente ha incontrato Renzi, vestendo anche i panni di prof per una “lezione” durante la scuola di formazione. Ma è stato soprattutto uno dei sempre presenti alle Leopolde fiorentine. Di certo, nella rosa dei campani, tra i più blindati ci sono Enzo Amendola, già sottosegretario alla Difesa nel governo Gentiloni, e Nicola Oddati, attuale membro della segreteria di Nicola Zingaretti. E c’è anche un pizzico di Costiera Amalfitana nelle trattative. Tra i nomi emersi c’è Dario Scannapieco, origini maioresi, attuale vicepresidente della Bei, indicato per il ministero dell’Economia.