di Monica De Santis
“Amalfi d’Autore. Incontri letterari”, la rassegna letteraria promossa dal Comune di Amalfi in collaborazione con la Delia Agenzia Letteraria, ha rialzato il suo sipario lo scorso 30 luglio con il primo dei cinque incontri previsti nel programma che ha lo scopo di animare l’estate amalfitana, diffondendo e promuovere il valore sociale della lettura. “Non è un caso che “Amalfi d’Autore rinasca in questo particolare momento storico, così come non è un caso che il Comune di Amalfi decida di ampliare il proprio cartellone di eventi con una rassegna letteraria – ha dichiarato il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, durante il primo appuntamento della rassegna – Se guardiamo alla storia del Grand Tour, Amalfi è stata, e ancora oggi continua ad essere tra le mete turistiche più ambite dagli intellettuali di tutto il mondo e non solo per le sue bellezze paesaggistiche. Ripartiamo dalla cultura perché riconosciamo in essa uno strumento di coesione sociale, fondamentale per il benessere della nostra comunità”. Il primo appuntamento, come detto si è svolto lo scorso 30 luglio, in Largo Duca Piccolomini. Ospite Marisa Laurito, autrice di “Una vita scapricciata” (Rizzoli) che ha ripercorso con l’ironia che la contraddistingue gli esordi, gli amori e le amicizie di una donna, un’artista poliedrica che vissuto molte vite. Nel corso della serata la Laurito ha anche ricordato e parlato dei compagni di quella geniale avventura corale che si sviluppò attorno a Renzo Arbore, un sodalizio importantissimo, come quello con il migliore amico Luciano De Crescenzo, con cui Marisa parla ancora oggi all’ombra del Vesuvio, il vulcano fumante che da millenni insegna ai napoletani a ridimensionare gli affanni, a godere attimo dopo attimo e a rinascere ridendo. La Laurito parla anche del suo rapporto con la città. Con quella Napoli, in cui tutto avviene in strada, dove ci si incontra, si grida, si ride, si mangia, si rappezzano i dolori. La rassegna prosegue mercoledì 11 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, con Gennaro Arma, autore de “La lezione più importante” (Mondadori). Uomo di mare, erede di una tradizione marittima importante, Gennaro Arma ripercorrerà con Alfonso Sarno i momenti che lo hanno portato ad affrontare con rigore e umanità una «tempesta perfetta». Al comando della Diamond Princess – la nave da crociera rimasta nelle acque del Giappone per quasi un mese nel febbraio 2020, a causa del contagio da Covid-19 di oltre settecento persone fra ospiti e membri dell’equipaggio, Arma ha dimostrato raro coraggio, competenza e saggezza. D’altronde «il mare è imprevisto che incombe, è l’inatteso col quale devi convivere», e il comandante nella sua lunga carriera ha imparato che in mare «devi saperti organizzare in un istante e riorganizzarti un istante dopo perché è già tutto cambiato». Un ritorno in Città per il Comandante, insignito del titolo di “Magister di Civiltà Amalfitana” in occasione del Capodanno Bizantino 2020. Mercoledì 18 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, Michele Santoro, autore di “Nient’altro che la verità” (Marsilio) si addentrerà in un racconto in grado di rivoluzionare trent’anni di storia del nostro paese, tra segreti e depistaggi, mafia e antimafia, politica e potere. Maurizio Avola non è famoso come Tommaso Buscetta e non è un capo come Totò Riina. Ma non è un killer qualsiasi: è il killer perfetto, obbediente, preciso, silenzioso. Ad accendere l’interesse di Santoro è il fatto che Avola abbia conosciuto Matteo Messina Denaro e abbia compiuto con «l’ultimo padrino» diverse azioni. Scoprirà però che è solo una parte, e non la più rilevante, di quanto Avola può svelare, andando incontro a quella che è probabilmente l’inchiesta più importante della sua vita. Mercoledì 25 agosto, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, Gabriele Bojano, autore de “I favolosi 60” (Linea edizioni), ricorderà gli anni del secolo scorso dominati da Mina e osannati da Minà, in cui il boom economico fece tutti più ricchi, leggeri e spensierati, ma anche beatamente inconsapevoli di quello che sarebbe venuto dopo. La stagione di una vita, quella appunto crepuscolare dei neosessantenni, i cosiddetti baby boomer, troppo giovani per tirare i remi in barca ma troppo vecchi per tirare la barca a remi. La rassegna chiude sabato 4 settembre, alle ore 21.00, in Largo Duca Piccolomini – Amalfi, con Roberto Napoletano autore di “Mario Draghi. Il ritorno del Cavaliere bianco” (La nave di Teseo +) che insieme a Salvo Javarone, presidente Confinternational, risponderà alle domande che interessano tutti gli italiani: chi è Mario Draghi? Perché il Cavaliere bianco, che ha salvato l’euro e l’Italia dal suo Cigno nero del 2011, viene chiamato esattamente dieci anni dopo dal capo dello stato, Sergio Mattarella, a disincagliare il Titanic Italia? Roberto Napoletano, che ha raccolto con Alessandro Merli l’unica intervista rilasciata a un giornale italiano da Draghi in otto anni di presidenza della BCE, ci restituisce la figura di un premier che vuole essere trattato alla pari, che ascolta tutti, ma che sa prendere le decisioni importanti al momento giusto.