Giovani tifosi parlano di Salernitana sognando di rimanere in serie A - Le Cronache
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Giovani tifosi parlano di Salernitana sognando di rimanere in serie A

Giovani tifosi parlano di Salernitana sognando di rimanere in serie A

di Marco De Chiara

Mancano 5 giorni alla sfida all’Arechi tra la Salernitana e Spezia. Una gara che in tanti sperano, possa segnare il ritorno alla vittoria della compagine granata, dopo le due sconfitte con la Lazio e con il Napoli. Forte dei nuovi acquisti fatti dal neo presidente Danilo Iervolino, i tifosi, si augurano che la Salernitana scenda in campo dimostrando tutta la sua voglia di lottare per rimanere in serie A. Ed è proprio a due giovani tifosi dei granata che abbiamo chiesto un opinione in merito alla squadra.

Alessandro Labonia e Angelo Scotillo, entrambi ragazzi di 16 anni appassionati della squadra della propria città, non si perdono una partita e seguono tutto quello che riguarda i granata con tanta attenzione. “Una passione che porto dentro da sempre, che ho e avrò per tutta la mia vita” risponde Alessandro alla prima domanda, al contrario di Angelo, che ha incominciato a tifare nel vero senso della parola da circa 3 anni. La prima partita vista allo stadio da Alessandro è stata ben 10 anni fa, in un’amichevole tra Salernitana e Lazio finita 3-0 in favore dei padroni di casa: ”un’emozione unica che porterò sempre con me” ci racconta Alessandro, visibilmente emozionato nel parlare della sua prima entrata allo Stadio Arechi di Salerno. Opinioni concordanti, invece, riguardo il loro pensiero sulla tifoseria granata: “E’ un dato di fatto che la Curva Sud Siberiano sia una delle curve più calorose, più coinvolgenti presenti in Italia. Basti pensare a quella della Juventus che, nonostante sia una delle squadre più titolate nel nostro campionato, ha una tifoseria che non fa sentire la propria voce durante le partite” ci puntualizza Angelo. Per quanto riguarda la questione societaria, Angelo e Alessandro espongono una critica contro chi ha consentito che esistesse la multiproprietà: “Sono sicuro- commenta Alessandro- che questa problematica scomparirà al 100% tra qualche anno, doveva essere gestita meglio in principio questa situazione, i vertici della Lega dovevano prevedere il problema già da prima per non ridursi a tanto”. Passando invece alla stagione scorsa, ricordiamo che la Salernitana, dopo vari anni passati in zona retrocessione, ha conquistato l’accesso diretto alla Serie A, cosa che mancava da ben 23 anni. “Credo che ogni tifoso- dice Angelo- a inizio anno si auguri che la propria squadra raggiunga il massimo dei suoi obiettivi. Io a inizio campionato speravo in una zona play-off, ma poi, vedendo l’andamento della squadra, dalle ultime 10 partite ho creduto davvero nella promozione diretta, cosa che poi fortunatamente si è avverata”. “Riguardo i festeggiamenti- prosegue, invece, Alessandro- è stato bellissimo, conservo ancora una fotografia ritraente me con capelli, maglia, bandiera e scarpe tutte granata e con in mano una “A” di cartone realizzata da me medesimo. L’unico rimpianto è quello di non aver vissuto a pieno questa promozione, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19″. Proprio in quest’ultimo periodo si è verificata una situazione legata al contagio di molti componenti delle squadre del campionato italiano, tra queste la Salernitana, in cui si sono registrati numerosi casi che hanno creato disordine tra Lega Serie A e l’ASL di Salerno che ha vietato la disputa di alcune partite della squadra campana. Alessandro, a proposito di ciò, afferma:” Non c’è da dire molto, questa situazione andava gestita meglio, a inizio campionato andava stabilito un regolamento e ciò non è stato fatto, creando così solo caos e penalizzando squadre, entrate, economia, tifosi e stadi. Anche la gestione della capienza di questi ultimi io la vedo come una stupidaggine: non ha senso far entrare lo stesso numero di persone, 5000, come successo negli ultimi 2 turni di campionato, sia in uno stadio con capienza massima pari a 80000 posti sia in uno stadio con capienza massima di 8000 posti, è ridicolo”. Tornando al presente, il nuovo presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, in conferenza stampa ha detto di voler favorire lo sviluppo del settore giovanile. “Questo è molto importante- sottolinea Angelo-, bisognerebbe imparare da delle realtà come l’Ajax, che fa crescere ed esordire i propri giovani, o come la stessa Premier League, il campionato inglese, in cui sono presenti molti giocatori provenienti dal vivaio delle varie squadre inglesi. Per questo spero che con l’avvento di Iervolino, questo aspetto non venga trascurato e che in futuro anche la Salernitana abbia un buon settore giovanile.” Per quanto riguarda gli acquisti effettuati finora dal presidente e dal nuovo direttore sportivo Walter Sabatini, Alessandro afferma:” Mancano soltanto 50 ore al termine del calciomercato, io mi fido del direttore sportivo, in quanto conosco la sua esperienza, è stato in squadre importanti, è una grande persona e ripeto, bisogna fidarsi degli acquisti che ha effettuato perché sicuramente non è un uomo alle prime armi, conosce molto bene il panorama calcistico”. “Abbiamo preso dei giocatori validi- afferma invece Angelo- per il campionato che stiamo affrontando. Abbiamo coperto tutti i reparti con dei giocatori di alta qualità, come lo stesso Verdi, che può regalarci tante gioie. Spero che segni tanti gol essendo un giocatore, come afferma Alessandro, “sidestro” (per utilizzare una citazione di Alessandro che vuole dire che il calciatore Simone Verdi sa calciare con entrambi i piedi)” Infine, passando alle aspettative di Alessandro ed Angelo sul girone di ritorno, entrambi restano fiduciosi, e credono che, nonostante tutte le difficoltà che ha avuto la squadra granata finora, la “Bersagliera” ce la possa fare a restare nel massimo campionato italiano.