Ultimi frenetici giorni di campagna elettorale, da destra a sinistra, dal Nord al Sud della Provincia e oltre i confini provinciali. I candidati sono alle prese con un tour de force sfiancante alla ricerca delle preferenze, soprattutto da parte degli indecisi. Uno dei più attivi è sicuramente il candidato di Fratelli d’Italia, Aniello Gioiella, impegnato su più fronti.
Mancano pochi giorni alla conclusione della campagna elettorale. Come la sta affrontando?
“È una campagna elettorale estenuante, vista la vastità della nostra Provincia, ma allo stesso tempo entusiasmante. Abbiamo la possibilità di conoscere le diverse problematiche che affliggono il nostro territorio ma al contempo le grandi potenzialità sia in termini di risorse culturali che umane”.
Nel corso di uno dei suoi incontri, lei ha affermato che il centrosinistra parla solo di “progetti”. Qual è, invece, la vostra ricetta per mettere in campo un’azione concreta e fattiva?
“Nei diversi incontri avuti ho contestato al governo De Luca il fatto che dopo 10 anni siano capaci di parlare solo di progetti e non di opere realizzate. Il nostro Presidente Cirielli ha messo al primo posto la Sanità, che non sia più il posto dove sistemare i propri adepti ma diventi il luogo dove ciascuno possa trovare conforto alle sciagure della vita”.
Incontrando gli elettori quali sono le sue sensazioni? C’è un maggiore avvicinamento alla politica? Secondo lei che tipo di affluenza ci sarà in questa tornata?
“Nei tanti incontri di questi giorni ho avuto la sensazione che l’elettorato è già orientato su quale schieramento votare. Purtroppo l’allontanamento dalla politica aumenta perché quello che serve non sono le chiacchiere ma gli esempi; infine credo che l’affluenza si attesterà sul 50%”. Le prossime tappe di questa sua campagna? Quali sono i temi principali che sta trattando?
“Fino a venerdì continueremo il nostro tour de force lungo tutta la Provincia che concluderemo venerdì a Castel San Giorgio col nostro presidente in pectore Edmondo Cirielli. Ovviamente i temi che abbiamo affrontato in questa campagna elettorale sono la Sanità, che ci vede avere un’aspettativa di vita inferiore di due anni rispetto al resto d’Italia, le infrastrutture che rappresentano il vero gap rispetto al Nord del Paese, infine i Fondi europei che in larga parte ritornano in Europa perché in questi anni non siamo stati capaci di utilizzarli”.
In definitiva, cosa vorrebbe dire ai suoi elettori per convincerli a recersi alle urne per esercitare questo diritto al voto?
“L’invito che faccio a tutti è quello di andare a votare, perché ove vi rinunciassimo non faremmo altro che lasciar scegliere agli altri per noi”. Gioiella, oltre a manifestare un grande entusiasmo per i territori della Provincia che sta visitando in lungo e in largo insieme al suo entourage, ha una convinzione: quella della vittoria del centrodestra. Lo evidenzia la sua affermazione su Cierielli, definendolo presidente “in pectore”. Ottimista anche sull’affluenza al voto, che secondo un suo pronostico potrà superare il 50%. Troppo ottimista? Chi vivrà vedrà. Nel frattempo testa agli ultimi incontri elettorali per catturare le preferenze degli incerti e giocarsi anche la partita sul piano personale, con l’auspicio essere eletto e sedere tra gli scranni di Palazzo Santa Lucia nel prossimo quinquennio.
Mario Rinaldi





