Giacomo Profeta: “Ordinanza senza senso” - Le Cronache
Campania

Giacomo Profeta: “Ordinanza senza senso”

Giacomo Profeta: “Ordinanza senza senso”

“Davvero non ho capito questa ordinanza della Regione. Lo dico prima da genitore e poi da avvocato”. Giacomo Profeta e’ il legale che, con Luca Rubinacci, ha presentato uno dei ricorsi contro l’ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, la cui esecutivita’ e’ stata sospesa dal Tar della Campania. “Innanzitutto come padre – confida all’AGI – non volevo piu’ vedere i miei figli costretti a restare per un a mattinata davanti a un monitor e poi magari vederli passare dal monitor della Dad a quello della Playstation”. L’avvocato sottolinea poi che, a suo avviso, “non ha senso chiudere le scuole, se poi si lasciano aperti i centri commerciali e le palestre. O si chiude tutto prima – prosegue – oppure si lasciano aperte anche le scuole”. Profeta sostiene inoltre che “l’ordinanza della Regione aveva una serie di profili di illegittimita’. Il Tar ha accolto in pieno la nostra tesi – argomenta – in particolare ha in giusta considerazione l’articolo 1 del decreto legge 111 del 2021, che impedisce a sindaci e presidenti di Regione di adottare ordinanze urgenti, come quella per la chiusura delle scuole, se non in zona rossa. Noi siamo in zona bianca e lo saremo almeno fino al 16 gennaio, questo e’ un dato di fatto”. Inoltre il Tar ha rilevato che, “contemporaneamente all’ordinanza regionale – aggiunge Profeta – il Governo aveva gia’ emanato un decreto molto piu’ stringente sul distanziamento, sulle norme anticontagio e sull’obbligo vaccinale per gli over 50”. E infine, conclude il legale, il Tar “ha dato sostanzialmente torto alla Regione su un altro punto: quando si dice che l’apertura delle scuole avrebbe potuto impattare sul sistema sanitario regionale e sui trasporti, il Tar chiarisce questo non e’ un motivo per chiudere le scuole e fa notare che, nel corso degli ultimi due anni di pandemia, e’ stato fatto poco su questo fronte”.