di Andrea Pellegrino
Il tira e molla è in corso da mesi. Alberico Gambino ha sperato in una candidatura fino all’ultimo con il suo partito. Fino a quando Edmondo Cirielli non ha calato i nomi per i due collegi che spettavano a Fratelli d’Italia in provincia di Salerno. Il primo, quello dell’Agro, occupato da lui stesso, ed il secondo ceduto da Forza Italia nella città di Vincenzo De Luca, affidato all’ex consigliere comunale di Baronissi, Gennaro Esposito. Nessuno spazio per Gambino, dunque. Neppure nei listini del partito di Meloni, già occupati in testa da Cirielli (Camera) e da Antonio Iannone (Senato). Ieri mattina il consigliere regionale ha rassegnato le dimissioni ed ha accettato la candidatura offerta dai coordinatori regionali Mocerino e Schiano di “Noi con l’Italia” : «Il partito, cui ho volontariamente aderito il 17 Settembre 2014 da consigliere regionale eletto nelle file del Pdl, non ha voluto candidarmi alle elezioni politiche 2018. Tale decisione, per me incomprensibile stante una legge elettorale che dovrebbe favorire candidature di uomini e donne ancorati al territorio di residenza e di operatività politica e sociale, mi ha indotto a prendere atto – con assoluta ed indiscutibile serenità – che Fratelli d’Italia mi ritiene, di fatto, un corpo estraneo al suo gruppo dirigente». Gambino sarà capolista del plurinominale per la Camera dei Deputati e mercoledì mattina incontrerà la stampa al bar Goccia. In Fratelli d’Italia spunta anche Carmela Rescigno, capolista a Napoli. E’ la fedelissima di Cirielli, finita nel mirino dopo l’arrivo di De Luca in Regione ed il conseguente spoils system nelle Asl. La dirigente era, all’epoca, in servizio presso il presidio ospedaliero di Nocera – Pagani. Ora è in corsa per approdare in Parlamento.