Gallozzi: “Salerno ora deve puntare tutto sul mare” - Le Cronache
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Gallozzi: “Salerno ora deve puntare tutto sul mare”

Gallozzi: “Salerno ora deve puntare tutto sul mare”

di Monica De Santis

L’industria con il maggior numero di occupati in Campania e nel salernitano è quella del mare. E delle professioni del mare si è parlato ieri mattina nell’istituto che forma i futuri lavoratori del settore, l’istituto Giovanni XXIII, diretto da Daniela Novi. Dunque la cosidetta Blu Economy offre, è proprio il caso di dirlo, un mare di opportunità lavorative. A conferma di questo sono i numeri degli occupati nel settore. Basta prendere ad esempio Agostino Gallozzi che conta quasi 500 persone impegnate nelle sue attività “La filiera del tipo di occupazione che genera – spiega il presidente Gallozzi- il mondo del mare è veramente infinità. Tante occasioni che vanno dalle attività del porto commerciale, dagli imbarchi sulle navi, carriera di ufficiali a bordo, attività di imbarco e sbarco di merci, attività turistiche, equipaggio di bordo nelle imbarcazioni da diporto. Per la città di Salerno che ha il mare dentro di se, credo che sia un momento davvero importante per puntare sempre di più su questo settore”. Altri numeri importanti sono quelli dell’Autorità Portuale Mar Tirreno Centrale… “Ci lavorano circa 2000 persone come occupazione diretta, tra portualità turistica e commerciale – ha spiegato Elio Spagnuolo capo settore affari generale e coordinamento di due dei dei tre porti afferenti al sistema del Mar Tirreno Centrale, quelli di Salerno e Castellammare – ed altrettante 2000 persone sono lavoratori indiretti. Quindi una realtà significativa per il nostro territorio”.  Ma non c’è solo il settore civile come possibilità di impiego, altre opportunità sono offerte dalla carriera militare. Si può entrare nel corpo della capitaneria di porto o nella marina militare… “Quindi può essere – come spiega il comandante di covetta Antonia Gallo – svolta qualsiasi attività sul mare, come ufficiale di coperta, come ufficiale di macchina, o anche la carriera dei sottoufficiali. La cosa principale è che ci sia la passione per il mare. Perchè se non si ha passione per questo mestiere già l’approccio diventa difficile”