Antonio Manzo
Per chi crede è solo una coincidenza di fatti frutto della Provvidenza, ma per tutti sarà uno strano scherzo della storia. Alle esequie di Papa Francesco nella lista dei leader e delle autorità mondiali ha spiccato il nome del segretario generale dell’Osce Roberto Montella segretario generale della Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Originario di Battipaglia, Montella arriva dalla stessa città fatta conoscere al mondo da Papa Francesco per aver ospitato all’inizio dell’anno Giubilare, nella Basilica di San Pietro, la statua della Madonna della Speranza, patrona della città salernitana. Quattro anni fa una delegazione dell’Osce, guidata dal segretario generale Roberto Montella, fu ricevuta dal Papa dopo che lo stesso segretario generale aveva cominciato il secondo mandato quinquennale come Segretario Generale eletto dai 323 membri dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE. Rieletto, durerà in carica fino al 2027. Roberto Montella nasce nel Cantone Neuchâtel (Svizzera) da genitori battipagliesi emigranti negli anni 50 proprio nel paese svizzero meta di tanti lavoratori italiani. Roberto Montella torna a Battipaglia poco dopo i 18 anni, frequenta il liceo linguistico presso i padri Stimmatini, gioca anche a calcio nella Battipagliese ma la sua vita è destinata al mondo dopo un periodo di lavoro al Senato della Repubblica presso il gruppo Udeur. Nel periodo 1999-2009, Montella si occupa di missioni OSCE in Bosnia-Erzegovina, in Kosovo e in Serbia & Montenegro come coordinatore del programma e consigliere esecutivo del capo della Missione OSCE. Parla inglese, francese, ovviamente italiano e serbo-croato. Viene eletto dal Comitato permanente dell’OSCE PA nella sessione annuale dell’Assemblea di Helsinki. Il primo mandato di Montella iniziò il 1° gennaio 2016, prendendo il posto dello statunitense Spencer Oliver. La storia professionale di Roberto Montella è tutta legata a Battipaglia. <Lui era giovanissimo quando ebbi modo di indicarlo al collega senatore Vincenzo La Russa, fratello di Ignazio, per uno stage all’Osce dove cercavano giovani poliglotta – racconta Roberto Napoli, battipagliese e già capogruppo Udeur al Senato – Ne parlai con Vincenzo La Russa e lui fu molto contento della mia indicazione per un giovane esperto con ottima conoscenza di diverse lingue. Allora, dopo lo stage, l’Osce lo inquadrò tra i suoi dirigenti apicali>. Lui è rimasto molto collegato a Battipaglia e, quando può, torna a Montecorvino Rovella dove vive la madre. Racconta Roberto Montella, oggi: “Dal 2016, la nostra regione, l’intero emisfero settentrionale da Vancouver a Vladivostok, ha assistito a una serie di importanti sviluppi che hanno influenzato direttamente il lavoro dell’OSCE e della nostra Assemblea parlamentare” evidenziando l’intervento diplomatico dell’Ocse nel conflitto nell’Ucraina orientale, l’aumento delle tensioni nel Caucaso meridionale, la crisi dei rifugiati e dei migranti, l’aumento del nazionalismo, il terrorismo, la minata fiducia del pubblico nei sistemi democratici. L’Ocse ha rappresentato un valore aggiunto specifico dei parlamentari e dell’assemblea parlamentare che rappresenta più di un miliardo di persone”. L’Assemblea parlamentare dell’OSCE (AP) rappresenta la dimensione parlamentare dell’Organizzazione. Essa si compone di 317 parlamentari ed ha il compito fondamentale di sostenere il dialogo interparlamentare, che costituisce un aspetto importante dello sforzo complessivo per far fronte alle sfide della democrazia nell’intera regione dell’OSCE.