di Erika Noschese
Un referendum popolare. È la proposta avanzata dal consigliere d’opposizione del Comune di Minori Fulvio Mormile che si oppone alla decisione dell’amministrazione comunale di realizzare un tunnel che possa collegare Maiori e Minori, pedonalizzando la Torricella. “Sarebbe opportuno avere un confronto anche con il sindaco di Maiori, altro comune interessato dai lavori – ha aggiunto il consigliere di Minori Unita – E’ di oggi la pubblicaizone da parte di Anas di quello che può essere il punto di devastazione della nostra piccola cittadina . Imperterrito Reale continua nella sua follia , di voler realizzare una variante in galleria , mi oppongo a tutti i livelli rispetto ad una decisione folle e sconsiderata, che non porta alcun beneficio alla nostra cittadina, vuole lasciare la guida del comune lasciando per sempre il ricordo della sua megalomania, dopo lo schempio della fontana Moresca , torna alla carica con una di quelle opere che lasceranno una ferita incolmabile nel nostro tessuto” Consigliere, quali sono le difficoltà per realizzare questo tunnel e qual è il Suo pensiero al riguardo? “Questo tunnel trae spunto da un finanziamento europeo per migliorare la viabilità in costiera amalfitana di 100mila euro che probabilmente per fine anno scadrà ed essendo uno stanziamento da Bruxelles, buona parte di esso è già andato via. La cosa importante è che dal punto di vista della viabilità non toglie e non mette assolutamente nulla, anzi devasta completamente il lungomare di minori perché Anas sostiene che dopo la galleria debbano esserci cento metri di strada dritta e questo significherebbe invadere il campo di calcetto. Abbiamo, però, una proposta del sindaco per modificare il progetto, seppur la logica della progettazione sia in capo ad Anas. Tale progetto, giusto ricordarlo, passa per la Regione che ha dato all’ente autostradale come soggetto unico l’appalto. Quest’ultimo è stato pubblicato il giorno 19 ottobre e l’indomani, Anas comunica che la gara è stata rinviata a quindici giorni perché, come da loro sostenuto, erano necessari degli adeguamenti di prezzo. Noi sosteniamo, però, che c’è qualcosa sotto e speriamo sia il fatto che lo stesso ente stia premendo per capire che si tratta di un investimento sbagliato. E quindi succede che a livello di viabilità, stando alla relazione, un automobilista medio, sul tratto in questione da Vietri sul Mare a Positano, risparmi circa 38 secondi di percorrenza rispetto al tempo odierno. Ciò vuol dire che ventidue milioni di euro stanno a 38 secondi in meno sulla percorrenza media. Cosa ancora più importante è che in primis dal punto di vista idrogeologico ci sono grossi problemi e in seconda battuta dove si vorrebbe traforare si trovano delle grotte di acqua naturale. Aggiungo, ultimo ma non meno importante, che sul territorio di Minori a cento metri di distanza abbiamo il problema legato a Torre Paradiso, zona in cui il passaggio veicolare è puntualmente bloccato in alcuni periodi dell’anno. Sulla questione c’erano vari progetti e varie idee tra cui l’allargamento della strada in alcuni punti e la realizzazione di una galleria dall’altro. Questo andrebbe a sostituire un semaforo con una spesa di appena 20mila euro. Rischiamo di sciupare un’opportunità: questi soldi potrebbero essere utilizzati per risolvere il problema della viabilità in Costiera Amalfitana; poi, non ho capito perché non si ipotizza la realizzazione dei parcheggi di sosta”. Qual è la richiesta che avanzate al sindaco? “Vorremo avanzare la proposta di un referendum popolare ma pare non ci siano le condizioni o meglio siamo osteggiati fermo restando che si tratta di una proposta legittima, “tutelata” da una legge quindi si potrebbe procedere in questo senso. Stiamo ragionando con i sindaci e la prefettura, sarebbe opportuno dare la parola al popolo che non vorrebbe questo tunnel. In questo momento, quest’intervento rischierebbe di creare ulteriori danni e sarebbe opportuno un confronto anche con il sindaco di Maiori”.