Adriano Rescigno
«Pisapia ha ingigantito l’illusione della promessa semplice ed il circuito che ha creato insieme a chi resta ha procurato solo danni». Continua il duello a distanza tra il sindaco decaduto Pisapia ed il candidato sindaco Francesco Morra, suo ex assessore. Nell’edizione di ieri, Giuseppe Pisapia, in una nostra intervista presentava il programma elettorale per poi sfidare Morra in confronto pubblico in quanto «Dice solo sciocchezze, e sempre ammesso che il confronto lo accetti». Non si è fatta desiderare la risposta dell’ex assessore che parte proprio dal programma elencato dall’ex sindaco.
«Pisapia parla di raccolta differenziata al settanta per cento, è vero. Grazie alla distribuzione dei sacchetti che precedentemente non veniva fatta, ma tale percentuale di raccolta non si è coniugata con l’abbassamento della tassa rifiuti, quindi nessun beneficio per i cittadini. Se non altro un plauso va fatto all’intera comunità di Pellezzano per la partecipazione ed il senso civico». «Vorrei ricordare al sindaco decaduto che le politiche sociali e la cultura come la protezione civile erano deleghe detenute dal sottoscritto e che se hanno funzionato è perché le ho seguite passo passo nonostante che mi venivano messi i bastoni fra le ruote dalla stesso Pisapia la mia attività e documentata dagli atti e da articoli di stampa che comprovano il mio continuo impegno nel sociale sia prima che anche dopo aver ricoperto l incarico di assessore.
E dopo quanto svolto a servizio della comunità, leggo che noi non abbiamo avuto senso di responsabilità per il ruolo ricoperto? Non è vero – continua Morra – perché il gesto delle dimissioni è stato un gesto difficile, sofferto e di questi tempi nessuno lascia la poltrona se noi l’abbiamo fatto è proprio per il grande senso di responsabilità perché l’amministrazione da lui capeggiata stava andando verso procedimenti deleteri come quello della patrimonializzazione della società pubblica che fu messa all’ ordine del giorno del Consiglio comunale del 28 agosto che poi fu ritirato dalla stesso Pisapia perché non aveva ricevuto i pareri del revisore dei conti». L’aspirante sindaco Morra torna poi sull’affermazione di Pisapia che lo vede protagonista solo di una ambizione alla carica di sindaco e basta. «Credo che la mia ambizione a fare il sindaco di Pellezzano sia legitima come la sua, poi sarà l’elettorato a decidere a chi affidare la gestione dell’ Ente comunale. Fare il sindaco o ricoprire l’incarico non mi sembra che è ad esclusiva di qualcuno e a discapito di altri anzi in democrazia la pluralità di pensiero a volte è un bene per una comunità. Per quanto mi riguarda l’amministrazione uscente aveva abbandonato l’analisi dei problemi, Pisapia ha ingigantito l’illusione della promessa semplice e questo circuito creato da lui e da chi resta con lui ha procurato solo danni». «Giuseppe Pisapia vuole un incontro pubblico per un pubblico dibattito? Si incarichi Le Cronache di organizzare. Io do la mia totale disponibilità».