di Andrea Pellegrino
La Fonderia Pisano rischierebbe, ora, anche una sanzione pecuniaria. Questa volta l’attenzione allo stabilimento è rivolta da parte della Provincia di Salerno che ha avviato un procedimento di verifica dopo una segnalazione. La violazione riguarderebbe l’emungimento delle acque, probabilmente da un pozzo presente all’interno dell’area dello stabilimento di via Dei Greci. I controlli sarebbero stati effettuati dai tecnici della Provincia di Salerno e tra breve l’ufficio ambiente di Palazzo Sant’Agostino potrebbe emettere il suo verdetto amministrativo. Resta in piedi e, addirittura, si avvia verso la concretizzazione l’avvio della procedura di riesame, da parte della Regione Campania, dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla Fonderia Pisano nel 2012. Intanto questa mattina i rappresentanti del comitato “Salute e Vita” incontreranno all’Asl il dottor Mimmo Della Porta, dirigente del settore di prevenzione. Al centro della discussione ci sarà lo screening epidemiologico avviato qualche settimana fa dall’azienda sanitaria di via Nizza. Il tutto nel mentre sono riprese le analisi del sangue e del capello nell’ambito del progetto avviato già mesi fa dai senatori Bartolomeo Pepe e Francesco Molinari. «Sono previste – spiega Flavio Boccia, referente locale del progetto – analisi gratuite per i residenti, i cui risultati forniranno un quadro dettagliato e chiaro di ciò che sta accadendo nell’area della Fonderia Pisano. Ho notato solo ostacoli – prosegue Boccia – nell’ultimo periodo da parte di coloro che si sono dichiarati vicini ai cittadini della zona ed è per questo abbiamo deciso di riproporre e rilanciare il nostro progetto». Ancora, prosegue Boccia, «ritornerà la nostra attenzione sulle condizioni del fiume, dopo le segnalazioni di Martina Marraffa che prosegue la sua battaglia contro le Fonderie Pisano. Il progetto prevede, infatti, anche analisi dei terreni adiacenti allo stabilimento di Fratte. Ricordo, tra l’altro – conclude Boccia – che l’Asl si è mossa solo di recente ed è per questo che quanti oggi stanno combattendo dinanzi allo stabilimento sosterranno il nostro screening».