di Marco De Martino
SALERNO. Foggia contro Miccoli, ma non solo. La sfida di questa sera tra Salernitana e Lecce è molto di più. I valori tecnici delle due squadre sono elevatissimi tanto che sia i granata che i salentini non sfigurerebbero nemmeno in cadetteria. D’altronde Molinari, Esposito, Volpe, Ginestra da una parte e Vinetot, Rullo, Bogliacino e Martinez dall’altra hanno sempre militato tra serie B e serie A. A Sanderra e Moriero il difficile compito di indovinare le mosse tattiche e portare a casa i tre punti. I granata si schiereranno con un 4-3-3 molto spregiudicato, mentre i salentini dovrebbero affidarsi ad un più classico 4-4-2. La Salernitana sarà la stessa vista all’opera giovedì scorso contro il Valdiano, anche se restano da decidere quattro ballottaggio, uno per reparto. Tra i pali Iannarilli sembra in vantaggio su Berardi, nel ruolo di difensore esterno destro Sbraga appare favorito su Luciani, in cabina di regia Esposito dovrebbe partire dal 1’ a scapito di Zampa e Capua mentre in avanti Gustavo sarà preferito a Mounard. Per il resto Siniscalchi, più rapido nei recuperi rispetto a Tuia, farà coppia con Molinari al centro della difesa. A centrocampo Montervino e Volpe nel ruolo di interni sono già degli intoccabili così come Ginestra e Foggia nel reparto offensivo. Per la verità quest’ultimo, al pari di Esposito, non ha i novanta minuti nelle gambe: «Vengono da un periodo di inattività -ha spiegato Sanderra- non so se entrambi partiranno dall’inizio, nella rifinitura parlerò con loro per capire fino a che punto si sentono di reggere la partita: hanno talmente tanta esperienza che sapranno tranquillamente gestirsi». Entrambi saranno in campo. Esposito avrà un raggio d’azione relativamente breve e, anche se dovrà fare da filtro davanti alla difesa, potrà razionare le energie limitandosi a fungere da fulcro della manovra. In alternativa Volpe sarebbe il regista con Capua interno. Foggia avrà il compito più arduo, visto che giocherà sulla fascia e dovrà garantire anche una discreta copertura. Dalla sua parte ci saranno però Montervino e Sbraga, molto più bloccato rispetto a Luciani, che gli copriranno le spalle. In ogni caso è molto probabile che, dopo un’ora di gioco, avvenga la staffetta con Mounard. Il francese è dato in gran forma e potrà recitare nel finale di gara un ruolo da protagonista. Stesso discorso per Guazzo che inizialmente sarà costretto ad osservare il match dalla panchina ma che potrebbe rivelarsi un vero e proprio asso nella manica per Sanderra. Il Lecce Miccoli sarà in campo. Il suo infortunio era soltanto pretattica e così l’ex Juve, Benfica e Palermo sarà regolarmente al suo posto. Suo partner l’ex avellinese e figlio d’arte Gianmarco Zigoni. Alle loro spalle una compagine quadrata, con una difesa bloccata e formata dall’ex bresciano Martinez a destra, dall’ex napoletano Rullo a sinistra e dai centrali Ferrero e Vinetot e con un reparto nevralgico di grande qualità composto da Bellazzini e Bogliacino e con due esterni, Melara e Doumbia, molto abili in entrambe le fasi. Il palcoscenico sarà tutto per loro, Foggia e Miccoli che, dopo aver infiammato le platee del massimo campionato ed indossato la maglia azzurra della Nazionale, questa sera proveranno a deliziare i diecimila dell’Arechi.