'Focolaio Covid'.A Salerno sbarco migranti tra polemiche - Le Cronache
Ultimora

‘Focolaio Covid’.A Salerno sbarco migranti tra polemiche

‘Focolaio Covid’.A Salerno sbarco migranti tra polemiche

Sbarco con polemiche a Salerno dove in mattinata e’ attraccata – come da programma – la Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee con a bordo 387 migranti, tra i quali 149 minori e 29 donne, salvati davanti alla Libia. Ad alimentarle, dopo che gia’ nei giorni scorsi Fratelli d’Italia e Lega avevano osteggiato la scelta del porto bollando la decisione del Viminale come una scelta “scellerata, e’ stata la presenza di un focolaio Covid. Cinquanta i casi accertati che hanno spinto il governatore campano Vincenzo De Luca a chiedere lo stop dello sbarco e lo stato di quarantena a bordo per consentire una verifica della situazione sanitaria. Appello che e’ rimasto tale: “tutti i casi di Covid sono stati isolati – la rassicurazione del prefetto di Salerno, Francesco Russo – e saranno messi in un centro dove sara’ mantenuto questo isolamento”. Ad attendere i migranti sulla banchina del molo 3 gennaio, col prefetto Russo c’era il questore Giancarlo Conticchio, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e ai volontari della Protezione Civile. E alla fine, nonostante all’appello di De Luca si fosse aggiunto anche quello del comune di Salerno, lo sbarco e’ andato avanti regolarmente. La Protezione Civile ha preso in carico i migranti distribuendo mascherine, panini e succhi di frutta, per poi procedere con le operazioni di foto-segnalamento, e il trasferimento con pullmini nella sede di via Dei Carrari, dove verra’ completato l’iter per lo smistamento nei centri individuati. A soffiare sul fuoco della polemica sono soprattutto Lega e Fdi: “Incredibile che soltanto giunti a Salerno si scopra che c’e’ un focolaio Covid tra gli immigrati. La Lamorgese doveva dimettersi molto tempo fa ma ha una nuova occasione” attacca il senatore Iannone, commissario di Fratelli d’Italia in Campania. “Inascoltate le raccomandazioni di un presidente di Regione e di un sindaco che hanno auspicato lo stop allo sbarco e, come prevede la legge, la quarantena per tutti. Cosi’ non va!” chiosano i leghisti in consiglio regionale. Tesa resta anche la situazione a Lampedusa, dove da giorni si susseguono gli sbarchi, con oltre mille migranti arrivati nel solo fine settimana. Nell’hotspot, nonostante gli sforzi, ci sono ancora 1.686 persone a fronte di una capienza di 350. Tanto che Matteo Salvini, in piena campagna elettorale, torna ad attaccare e parla di “record di arrivi rispetto a tutti gli ultimi anni”, mentre la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani replica sostenendo che “la Bossi-Fini va profondamente cambiata, altrimenti continueremo ad essere un territorio su cui arrivano immigrati irregolari”. Sono invece stati dirottati su Taranto i 438 migranti, fra cui 116 bambini, salvati in mare Sea Watch 3, la nave della Ong tedesca che proprio oggi ha avuto un assist dalla Corte di Giustizia dell’Ue. Gli Stati di approdo possono controllare le navi delle organizzazioni ma i provvedimenti di fermo “possono essere adottati solo in caso di evidente pericolo per la sicurezza, la salute o l’ambiente, il che deve essere dimostrato” dice la Corte alla quale si era rivolta la Ong dopo diversi provvedimenti di fermo amministrativo. Non solo: “assistere chi e’ in difficolta’ in mare – aggiunge il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer – e’ un dovere morale e contemporaneamente un obbligo giuridico”. La sentenza, commenta Sea Watch, “e’ una chiara vittoria per il soccorso in mare”.