Finisce un’era: Fico presidente della Regione - Le Cronache Ultimora
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Finisce un’era: Fico presidente della Regione

Finisce un’era: Fico presidente della Regione

di Erika Noschese

Finisce un’era. Inevitabilmente. Dopo dieci anni, Vincenzo De Luca non è più il presidente della giunta regionale della Campania e cede il posto a Roberto Fico, espressione del Movimento 5 Stelle ed ex presidente della Camera dei Deputati. Un quadro chiaro fin dall’inizio e già un paio d’ore dopo l’avvio dello spoglio il risultato era evidente, innegabile: Fico vince con il 60,61% delle preferenze. Sconfitto il viceministro degli Affari Esteri, Edmondo Cirielli, che si ferma al 35,71%. Nulla da fare per il leader di Campania Popolare: Giuliano Granato ottiene il 2,05%, mentre Nicola Campanile, candidato presidente con Per le persone e le comunità, si arresta allo 0,96%. Male anche Stefano Bandecchi che, con Dimensione Bandecchi, raggiunge appena lo 0,49%, mentre Carlo Arnese, con Forza del Popolo, resta allo 0,17%. A Napoli, presso il comitato del neopresidente, sono arrivati – dopo le prime proiezioni – tutti i leader del centrosinistra. La prima a raggiungere la Fabbrica Italiana dell’Innovazione è stata Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd; poi Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle; Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi; e Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi-Sinistra. A vittoria ormai acquisita, Fico ha raggiunto i tanti sostenitori rivolgendosi al pubblico e ringraziando tutti per il successo ottenuto: «Partiamo dagli investimenti nei servizi pubblici, dalla sanità pubblica. Dobbiamo far sì che la persona sia presa in carico dalla medicina territoriale», ha dichiarato il neopresidente della Regione Campania. «Qualsiasi studio – ha aggiunto – indica che la medicina di prossimità è il tassello fondamentale. Se investi in telemedicina, nelle case di comunità, negli ospedali di comunità, l’ospedale torna a essere il luogo dove curare i malati acuti che, una volta stabilizzati, rientrano a casa e vengono seguiti dal sistema sanitario territoriale. È un modo per accelerare le liste d’attesa e per evitare il congestionamento degli ospedali e dei pronto soccorso. Il mio primo provvedimento? Uscirei da questa logica del “primo provvedimento” o dei primi 100 giorni, perché sembra che le cose siano spacchettate, mentre oggi è tutto collegato. Dobbiamo far crescere tutta la Campania. Un investimento importante riguarderà le aree interne, la sanità pubblica e quindi la medicina territoriale, i trasporti, il diritto alla casa. Dobbiamo lavorare su tanti aspetti». Il nuovo presidente della giunta regionale ha più volte ribadito di essere «emozionato, anche perché mi stanno arrivando messaggi da tutta Italia, da tutta la Campania e persino dall’estero, anche perché, essendo stato presidente della Camera, i rapporti erano molto internazionali». Ha poi confermato l’approccio con il suo predecessore: «Se con De Luca ci siamo sentiti? Assolutamente sì. Ci siamo scambiati dei messaggi. C’è stata grande costruttività. Abbiamo parlato di temi e di programma, e sono contento del rapporto». Inevitabile uno sguardo alla futura giunta, con i partiti che saranno protagonisti: «Attendiamo i risultati definitivi; credo che le forze politiche debbano avere un ruolo importante. Le persone dovranno essere di qualità, competenti, e condividere pienamente il programma che ci siamo dati. La guida politica sarà chiaramente la mia. Uscirei dalla logica del primo provvedimento – ha ribadito il nuovo governatore – come da quella dei primi 100 giorni, perché sembra che le cose siano slegate mentre oggi tutto è connesso. Dobbiamo far crescere l’intera Campania. Un investimento importante dovrà riguardare le aree interne, la sanità pubblica e quindi la medicina territoriale, il trasporto e il diritto alla casa. Dobbiamo lavorare su molti aspetti, altrimenti si rischia di fare soltanto comunicazione, mentre noi dobbiamo lavorare seriamente», ha concluso Roberto Fico. Accanto a Fico anche il segretario regionale del Pd e deputato Salernitano, Piero De Luca: «Abbiamo vinto. Siamo molto soddisfatti. Sono congratulazioni e auguri di buon lavoro a Roberto Fico, nuovo presidente della regione Campania. Una vittoria netta che premia il lavoro politico e il buon governo dell’amministrazione regionale in questi dieci anni”, aggiunge. De Luca ha sottolineato anche «lo sforzo unitario del Partito democratico e dell’intera coalizione progressista», ricordando che il risultato “ci dà fiducia”. E ha aggiunto: «Dalla Campania e dalla Puglia, con l’elezione di Antonio Decaro come Presidente di Regione, arriva un messaggio forte e chiaro di opposizione a un governo di destra che ha fortemente politicizzato la competizione, un governo nemico del Mezzogiorno e dannoso per l’intero Paese». «Dal risultato di queste elezioni regionali parte la sfida per costruire un’alternativa di governo credibile e seria alla destra a livello nazionale – ha detto ancora – La strada è quella giusta. Avanti insieme, con determinazione, verso le prossime elezioni politiche del 2027». La prima a insistere sulla costruzione di un’alternativa per battere il centrodestra è la segretaria del Pd Elly Schlein. «Mi avete sentito più volte dire che uniti si vince. I margini di vittoria di Fico e di Decaro dimostrano che uniti non si vince, ma si stravince. E anche in Veneto raddoppiamo il risultato», ha detto la leader dal palco. Rimarcando anche il dato ottenuto nel Nord-est dal perdente Giovanni Manildo contro Alberto Stefani. Poi, citando Pino Daniele, Schlein lancia un avvertimento alla premier Giorgia Meloni: «Tanto l’aria s’adda cagnà», scandisce cimentandosi nel dialetto napoletano. Il riferimento è a un cambio di vento che possa investire palazzo Chigi. Da qui, la sfida alla presidente del Consiglio: «Il messaggio di stasera è molto chiaro: l’alternativa c’è ed è competitiva. Il riscatto parte dal Sud e ci porterà a vincere insieme, perché la partita alle prossime elezioni politiche è apertissima». Grande soddisfazione ha manifestato il leader dei pentastellati, Giuseppe Conte: «Il nostro Roberto Fico è il nuovo Presidente della Campania. Non saltellano più. Abbiamo vinto ascoltando i bisogni delle persone, delle famiglie in difficoltà, dei lavoratori, delle imprese – ha detto – Ha perso chi di fronte alle difficoltà degli italiani saltella e oggi cade rovinosamente. Fico ha battuto sonoramente un candidato di Fratelli d’Italia, un esponente del Governo Meloni, senza mischiarsi a una lotta nel fango. Per il MoVimento 5 Stelle è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese». Sulla stessa linea anche Nicola Fratoianni, leader di Avs: «Questa sera sono davvero felice. Innanzitutto perché Fico e De Caro hanno vinto in Campania e Puglia, e questa è una buona notizia per i cittadini che avranno dei presidenti bravi, intelligenti e sensibili, in grado di prendersi cura dei bisogni delle persone. Perché è questo che vuol dire governare. E poi sono felice perché questo risultato dice una cosa molto chiara: in questo Paese un’alternativa è possibile. E noi abbiamo il dovere di dargli sempre maggiore forza, con il contributo di tutte le forze politiche che la compongono. Si apre una bella stagione per la Campania e per la Puglia, ma anche per tutto il nostro Paese», ha detto. La coalizione di centrosinistra è pronta ora ad avviare un tavolo serio in grado di unire il campo largo e validarlo come forza politica alternativa al centrodestra e agli altri partiti.