
“Anche in Regione Campania vogliamo discutere di una legge sul fine-vita, dialogando e rispettando tutti, ma da istituzione laica”. A dirlo e’ il ‘governatore’ campano, Vincenzo De Luca, ricordando che, in Toscana, “e’ stata approvata una norma che riguarda il fine-vita, la possibilita’ cioe’ di interrompere la vita su richiesta di pazienti gravi”. “Noi riteniamo che questo sia un tema estremamente delicato – sottolinea – quando si parla, comunque, di interruzione di una vita, stiamo affrontando un tema che tocca la coscienza di ogni singola persona, al di la’ degli orientamenti politici, delle fedi religiose”. L’ex sindaco di Salerno rammenta che “abbiamo in discussione una legge sul fine vita presso il Consiglio regionale e ci muoveremo come abbiamo fatto per la legge sulla famiglia: parlando, discutendo, confrontandoci con le diverse opinioni”. “Non e’ un tema – precisa il presidente della Regione Campania – nel quale una legge puo’ determinare i vincitori e gli sconfitti, qui non vince nessuno quando si interrompe una vita umana, non c’e’ da festeggiare assolutamente nulla”. “Faremo di tutto per incrementare l’aiuto alle famiglie in caso di malattie gravi, che durano a volte decenni, per incrementare le cure palliative. Poi, alla fine, decideremo. E decideremo da istituzione laica. Nessuno di noi credo abbia il diritto di obbligare un altro essere umano a vivere una vita di calvario”, conclude De Luca.