di Monica De Santis
Che Alessandro Ferrara, avesse ricevuto la nomina di assessore alle attività produttive e al turismo, era cosa risaputa sin dai tempi della composizione della rielezione di Vincenzo Napoli a sindaco di Salerno. Ma che avesse ricevuto anche la delega allo spettacolo è una notizia nuova, che ha colto di sorpresa non poche persone. Una notizia che in realtà non si sa se corrisponda al vero. Se così fosse sarebbe una vera e propria svolta per la città di Salerno che dal 1997 non ha un assessore allo spettacolo. L’ultimo, Peppe Zinicola, risale ai tempi del primo mandato di Vincenzo De Luca come sindaco, anni 1993/1997. Da allora e fino, almeno, alla scorsa settimana, sia sotto la guida di De Luca, sia sotto la guida di Mario De Biase, che di Vincenzo Napoli ad essere assegnata è sempre stata solo la delega alla cultura e mai quella allo spettacolo, “custodita” gelosamente, proprio dai vari sindaci che si sono succeduti. Eppure giovedì pomeriggio, in piazza Portanova, nel corso dell’inaugurazione della Fiera del Crocifisso Ritrovato il primo cittadino, nel suo saluto alla cittadinanza, ha presentato Alessandro Ferrara come assessore al turismo e allo spettacolo. Lapsus freudiano? Possibile, considerando che in quasi tutti i comuni italiani, sin dalla notte dei tempi, le deleghe al turismo, alla cultura e allo spettacolo vengono assegnate sempre ad un’unica persona. Eppure quello stesso lapsus, se lapsus è stato, si è ripetuto il giorno dopo, nel corso della presentazione dell’accordo per l’apertura dei quatto info point turistici. Anche in questa occasione il sindaco, in un video fatto arrivare alla stampa, dal suo ufficio comunicazione, ha presentato Ferrara come assessore al turismo e spettacolo. Torniamo a ripeterlo verità o lapsus freudiano? In tanti si augurano che non sia un errore, ma che realmente Vincenzo Napoli, abbia deciso di dare all’assessore alle attività produttive e al turismo anche la delega allo spettacolo (non quella alla cultura che proprio da un mese è stata invece riassegnata ad Ermanno Guerra), consentendogli così di poter lavorare sul progetto di rilancio turistico della nostra città anche attraverso gli eventi che vengono organizzati. Un binomio inscindibile quello di questo assessorato che si voglia caratterizzi la nostra città, che vuole vivere di turismo e di bellezza. Se sia stato un semplice lapsus, significa che il subconscio del nostro primo cittadino ci sta pensando intensamente. In un momento purtroppo oscuro vogliamo essere ottimisti: la delega che torna dopo trent’anni ad un referente che sa ascoltare dovrà quale primo suo obiettivo, cercare di emozionare e far vibrare il turista che sbarca sulla nostra terra, attraverso eventi culturali ben congegnati e incastrati in un cartellone che duri un intero anno suscitando incanto e rendendo indimenticabile chi desideri salire sul nostro infinito palcoscenico.