di Monica De Santis
“Stiamo creando le condizioni affinchè la scuola in provincia di Salerno possa riaprire in perfetta tranquillità” a dirlo è il dottor Ferdinando Primiano, direttore sanitario dell’Asl di Salerno, che aggiunge poi che “Un dato rilevato dalle nostre piattaforme su 24334 iscritti sul portale per potersi vaccinare nel mondo della scuola, tutti si sono vaccinati, quindi abbiamo avuto un riscontro del 100%. Questo ci consente di non entrare più o meno nella discussione in merito alle azioni che devono essere intraprese per il ritorno in presenza dei ragazzi, in quanto abbiamo una garanzia che il mondo scolastico è stato vaccinato, quindi questa è la migliore garanzia che al momento possiamo dare. Questo è il dato attuale. Ovviamente ci auguriamo che l’immunità di gregge che stiamo riuscendo a creare con le nostre vaccinazioni sul territorio salernitano sia un’immunità che tuteli non solo la nostra popolazione ma anche chi arriva perchè siamo un luogo molto ambito a livello turistico. Quindi deve essere tutela per noi, tutela per chi viene da noi, una condizione socio economica che divenda favorevole e che tutto questo possa contribuire a far si che non vi siano più riprese della pandemia e ci auguriamo che al più presto questa posta scomparire”. Resta però il problema dei bambini dai 12 anni in giù, per i quali al momento non c’è un vaccino… “Ecco perchè noi auspichiamo questa immunità di gregge che si conquista dal 65% della popolazione in poi. Diciamo che sul territorio salernitano stiamo messi bene. Un primo traguardo lo ripeto è stato raggiunto con la vaccinazione di massa di tutto il personale scolastico e dei docenti ora dobbiamo andare avanti e proseguire con le vaccinazioni. Intanto i dirigenti scolastici, visti i dati, possono iniziare a pensare ad attività in presenza fatte con maggiori garanzie e anche a forme di contenimento meno restrittive per dare maggiore possibilità di dialogo e di apertura agli studenti”. E sul numero di studenti ad oggi vaccinato tra Salerno e provincia, non vi sono ancora dati certi… “Stiamo iniziando a conteggiare il numero dei giovani vaccinati e presto sapremo quanti giovani hanno già ricevuto la prima e anche la seconda dose di vaccino” L’obbligo del green pass dal prossimo 6 agosto per bar e ristoranti ha portato un aumento delle richieste di vaccinazione a Salerno e provincia? “Credo di si, anche se dati certi al momento non ne abbiamo. Certo è che ci dovevamo convincere forse in maniera più personale e non aspettare un obbligo come il green pass per andare a vaccinarsi. Le persone devono capire che il vaccino non solo protegge se stessi, ma protegge anche i propri cari e tutte le persone che si incontrano. Questo è vivere in un mondo civile”. Altro problema però ancora in atto sul territorio salernitano è la carenza di vaccini… “Attualmente stiamo facendo anche delle prime somministrazioni, ma non sono quelle che speravamo. Il problema sono le dosi, se ci arrivano più dosi è ovvio che riprenderemo a pieno ritmo anche con le prime dosi. Al momento però ci stiamo concentrando di più sulle seconde dosi e in alcuni casi facciamo anche le prime”.