Fauceglia replica al sindaco Napoli: Il Visconte dimezzato - Le Cronache
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Fauceglia replica al sindaco Napoli: Il Visconte dimezzato

Fauceglia replica al sindaco Napoli: Il Visconte dimezzato

di Giuseppe Fauceglia
Leggo una dichiarazione del Sindaco di Salerno, Enzo Napoli, pubblicata dal quotidiano “Le Cronache” e riportata anche da “Salerno Notizie”: “in consiglio comunale non esiste l’opposizione, basti pensare che Forza Italia non è rappresentata, abbiamo due esponenti del movimento 5stelle e poi un po’ di roba sparsa”. Questa profonda analisi politica è stata resa nota dal primo cittadino, ospite della “Rassegna CorpoNovecento”, che si sta tenendo sotto la direzione artistica di Andrea Manzi e Pasquale De Cristofaro. Mi rendo conto che ragioni di ospitalità, che contraddistinguono l’educazione dell’intervistatore, ma soprattutto esigenze di finanziamento pubblico della stessa iniziativa, abbiano impedito di porgere al Sindaco la seguente domanda: “Secondo lei esiste a Salerno una vera amministrazione comunale, nel senso pieno dell’espressione?”. Una domanda sicuramente impertinente, ma che resta speculare all’affermazione del Sindaco, posto che egli stesso si è lamentato che “avere una interlocuzione seria che manifesta di esprimere valori è utile e qui non c’è”. Nel ringraziare il Sindaco per la considerazione che ha verso le opposizioni, e, consapevoli della sua coraggiosa coerenza, crediamo che, forse, il suo profondo pensiero sia stato, poi, differentemente declinato, a seconda dell’interlocutore: ai 5Stelle, magari, è stato detto che intendeva riferirsi al centro destra oppure a Forza Italia (presente, per altro, con due consiglieri comunali) che intendeva far riferimento all’alleato “civico” e viceversa ai rappresentati di Azione.
Il Sindaco dimentica, ad esempio, che in occasione della “un tanto avventata” decisione sul dimensionamento scolastico, proprio Forza Italia aveva articolato una sua precisa proposta tecnica, completamente ignorata, forse, per supponenza o per arroganza, dall’amministrazione. Invero, proprio quell’apporto di valori, che si pretenderebbe richiedere alle opposizioni, è stato, in questa occasione, assolutamente pretermesso. Il problema vero, che in questa città viene costantemente e volutamente ignorato, è che non abbiamo una vera amministrazione, ma un “sultanato” variamente articolato, affidato a visir estranei al consiglio comunale e finanche alla giunta. Insomma, una amministrazione “gemmata”, forse “eterodiretta”, che si regge su un sistema di potere organizzato intorno alle società partecipate, al reclutamento di personale spesso un tanto arbitrario, alle provvidenze di varia natura, che si dipanano in attribuzioni finanche dall’incerta spiegazione logica, con spese incomprensibili per un Comune sull’orlo del dissesto finanziario. Qualcuno, forse, un domani, si spera non tanto lontano, vorrà, prima o poi, accendere un faro anche politico su alcune vicende, nell’interesse dei cittadini.
La riflessione del Sindaco dovrebbe riguardare la propria attività, in particolare il silenzio mantenuto a fronte dello smantellamento della sanità pubblica cittadina, in occasione di nomine “imposte”, in una logica di valori che sembrano prescindere dal merito, all’ospedale cittadino, le cui conseguenze si leggono dalle pagine dei quotidiani. Eppure un Sindaco normale avrebbe dovuto avere a cuore la sorte dei suoi concittadini in un settore tanto delicato, come quello dell’assistenza sanitaria. Silenzio assoluto. Senza considerare le recenti scelte che riguardano, ad esempio, la gestione di parte dei servizi cimiteriali, segmentati in favore dell’attribuzione a società partecipate, in assenza di qualsiasi effettiva ricerca di efficienza delle scelte amministrative. A parte i tromboni pubblicitari, che la stampa e la televisione amica diffondono ogni giorno, anche la narcotizzata opinione pubblica cittadina ormai ha raggiunto la consapevolezza della inadeguatezza di questa amministrazione, nonché della ripetizione per circa trent’anni della solita minestra riscaldata. La ribollita è ottima pietanza toscana, ma non vale per una amministrazione comunale. A fronte, allora, della paventata, ma non veritiera, assenza delle opposizioni, dovremmo, nell’interesse prevalente della cittadinanza, riflettere sulla nullità o inesistenza dell’amministrazione.
*Coordinatore Cittadino di Forza Italia Salerno