Un incontro decisivo, se non altro per placare le polemiche, quello tenutosi ieri presso la federazione di Forza Italia. Tanti i presenti, circa 50, in un clima dapprima teso per poi distendersi. Un incontro decisivo, se non altro per placare le polemiche, quello tenutosi ieri presso la federazione di Forza Italia. Tanti i presenti, circa 50, in un clima dapprima teso per poi distendersi. Nel corso dell’incontro, il senatore Fasano ha annunciato la sua intenzione di prendere 24 ore di tempo, prima di procedere alla stesura di un documento: un sorta di patto di fiducia in cui gli aspiranti candidati e gli attivisti si impegneranno a trascorrere il periodo elettorale in piena tranquillità, senza attacchi e polemiche. Dunque, per i candidati – almeno in campagna elettorale – fiducia al senatore Fasano che, dal canto suo si sta impegnando a vagliare ogni singola candidatura, da Ernesto Sica a Monica Paolino, passando per Domenico Di Giorgio, Provenza, Giovanni Fortunato, Giovanni Romano, Roberto Celano, Agovino, la Senatore e così via. Tutte prese per buone e attualmente al vaglio del senatore di Forza Italia. Il documento intende puntare l’attenzione sul rinnovamento – tanto auspicato anche dal professor Aniello Salzano – società civile e militanza, prima della decisione sui nomi che andranno a comporre le liste dei vari collegi per tentare di conquistsre un posto alla Camera o al Senato. Due le candidature fin ora annunciate: la sua e Cardiello, gli uscenti che intendono rilanciare la loro posizione. I presenti hanno ascoltato e accolto la proposta di Fasano, impegnandosi dal canto loro, a lasciare una giornata di riposo e poi ripartire per decidere i nomi. A scatenare la polemica all’interno del partito di Salerno le dichiarazioni di Aniello Salzano, sindaco di Salerno, che chiedeva al senatore di fare un passo indietro per dar spazio ai giovanim, in virtù del rinnovamento, tanto auspicato dai militanti del partito. Da qui, un susseguirsi di botta e risposta tra i sostenitori di Fasano e quelli di Salzano, fino alla richiesta avanzata dal professore di dimettersi, per poi chiedere l’intervento dell’onorevole Mara Carfagna per mettere a tacere la querelle,Un incontro che non è avvenuto ma non sembra essere necessario, a questo punto, vista la decisione presa ieri, in riunione. A questo punto, non resta che attendere la decisione del senatore Fasano su chi concorrerà per un posto in parlamento. Ogni singolo candidato sarà personalmente candidato a partire dalla mattinata di sabato, dunque dopo la sottoscrizione del documento. Erika Noschese
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