di Monica De Santis
Fabio Napoli, imprenditore salernitano, è il vice presidente dei costruttori di Salerno Ance Aies e come tantissimi suoi colleghi nei giorni scorsi ha partecipato all’VIII convegno organizzato alla Stazione Marittima dal tema “Mezzogiorno Futuro”… “Questo convegno è stato un momento molto importante, anche per la città di Salerno, perché abbiamo riunito i giovani in un progetto fondamentale che è quello dello sfruttamento dei fondi del Pnrr. Cerchiamo di cavalcare l’entusiasmo e la freschezza mentale dei giovani per poter dare un risultato ed un successo alla nostra categoria. Siamo fortunati perché abbiamo visto che sui giovani si può contare, soprattutto nella nostra territoriale dove ci sono ragazzi svegli che riescono a dare un senso a quelli che sono gli obiettivi”. Il vice presidente Napoli non nasconde un po’ di preoccupazione per il momento politico che si sta vivendo in Italia… “Viviamo un momento molto particolare che è quello della crisi di Governo, quindi siamo tutti un po’ sbandati in questo momento storico. Ma è pur vero che con le iniziative che stiamo per approntare, cerchiamo di portare a casa un risultato, perchè sta passando un treno importante per il Mezzogiorno per eliminare quelle diseguaglianze tra nord e sud, soprattutto in termini di infrastrutture, con potenziamento della riqualificazione urbana, potenziamento nelle attività turistiche, che potrebbe portare effettivamente un beneficio e un allineamento tra nord e sud e quindi un attrattiva per l’Europa verso i nostri territori”. Ma quali benefici può avere davvero la città di Salerno dai fondi Pnrr e quali benefici possono avere i giovani imprenditori edili del nostro territorio. Su questo Fabio Napoli risponde deciso… “Noi abbiamo puntato tutto sui fondi Pnrr, il problema è che l’Italia paga la lentezza burocratica. Nel corso del convegno diversi miei colleghi si sono lamentati proprio di questo, della durata della gestione di un appalto che a volte dura anche 15 anni. Il peso della burocrazia in Italia purtroppo ci da un limite di quello che potrebbe essere l’obiettivo da raggiungere, però è pur vero che la spinta che stiamo facendo come associazione sia a livello nazionale che territoriale è soprattutto quella di sburocratizzare un po’ il sistema. Cercare di snellire un po’ le procedure perché il 2026, ovvero l’ultima scadenza per usufruire dei fondi Pnrr è vicino. Quindi diciamo che come tempistiche siamo già arrivati. Noi puntiamo molto su questi fondi. Perché sul territorio di Salerno già quello che è accaduto con il super Bonus che ha creato un’infinità di strutture nell’impresa di costruzione, ha dato un segnale importante al sistema, una crescita nella cassa edile. Basti pensare che la territoriale di Salerno, oggi è la seconda territoriale nell’Italia meridionale come peso, come numero d’iscritti e come qualità dell’imprenditoria locale ed è 11esima in Italia, quindi Salerno è senza dubbio all’avanguardia nel sistema dell’edilizia, siamo fortunati ad avere un’associazione che funziona egregiamente. Noi puntiamo sul Pnrr, sappiamo che tutto ora va avanti in funzione di questo e stiamo facendo di tutto per dare anche supporto alle strutture amministrative, mandando anche personale nostro a supporto, perchè capiamo bene che questo rinnovamento che c’è all’interno delle strutture amministrative sta causando dei disagi anche alla nostra categoria perché c’è carenza di personale e quindi lentezza nelle progettazioni. L’Ance su questo è all’avanguardia e mette a disposizione le proprie risorse personali”.