di Fabio Setta
Quello della settimana decisiva è stato spesso un leitmotiv della storia della Salernitana. Quasi uno slogan, ma non certo solo giornalistico. Ma la settimana che si apre oggi è davvero di quelle importanti per il club caro a Lotito e Mezzaroma. E’ la settimana che condurrà la Salernitana al ritiro di Cascia, location in cui domenica prossima inizierà la stagione che rivedrà dopo cinque anni la squadra granata ai nastri di partenza del campionato di serie B. Ed è una settimana importante perché è attesa finalmente una decisa accelerata nell’opera di costruzione della nuova squadra. Il tecnico Torrente, nel giorno della sua presentazione ufficiale, si è augurato di avere per l’inizio del ritiro la squadra pronta all’80%. Dando uno sguardo all’organico attuale, non sembra facilissimo raggiungere tale percentuale. “A che punto saremo domenica prossima? Difficile dirlo” – ha confermato il dg granata Fabiani – “sicuramente in settimana lavoreremo tanto”. Anche perché sono davvero tanti gli appuntamenti sull’agenda del dirigente riconfermato da Lotito e Mezzaroma dopo la vittoria del campionato di Lega Pro: “Inizieremo subito incontrando i calciatori il cui contratto è scaduto lo scorso trenta giugno”. E da oggi allora in sede sarà una via vai di agenti e calciatori. I primi a essere convocati saranno Pestrin e Bovo che dovranno solo firmare il contratto. Poi toccherà a Bocchetti, destinato a restare in granata. Non ci sarà convocazione, almeno per il momento per Favasuli: “Al momento non credo” – rivela Fabiani - “è un discorso da fare anche col tecnico. Addio sicuro? Vediamo”. Attesi anche Franco e Bianchi che potrebbero anche partire per il ritiro da svincolati per poi ratificare l’intesa nelle prossime settimane. Anche se per Bianchi l’ipotesi è quella di un ruolo dirigenziale. Dopo i rinnovi si chiuderà il discorso con i giovani della Lazio: “Seguiamo Strakosha e Pollace” – conferma Fabiani – “gli altri sono solo nomi usciti sui giornali”. Ma chiaramente bisognerà rinforzare la squadra, tenendo presenti i parametri imposti dalla serie B nella costruzione delle rose. A una settimana dal ritiro servono sicuramente un portiere, un centrocampista e un attaccante. Jefferson è uno dei nomi e già oggi potrebbe esserci l’incontro decisivo. Fabiani, però, preferisce cautelarsi dietro il classico “vediamo”. Anche perché le idee sono tante, le opportunità anche. E tra giocatori svincolati e giri e intrecci di trattative che ancora devono avviarsi, il mercato è ancora lontano dall’entrare nel vivo. A maggior ragione se dovesse concretizzarsi lo slittamento dell’inizio dei tornei, considerate le diverse questioni aperte sul fronte giustizia sportiva. E allora “vediamo” sembra essere proprio la risposta più azzeccata.