Giuseppe Frabbricatore nuovo consigliere regionale di Fdi con 13.836 preferenze nella circoscrizione di Salerno. E’ stato il più votato della lista, superando l’uscente Nunzio Carpentieri.
Quali sono le sue prime impressioni leggendo questi dati?
«È un risultato che mi emoziona profondamente. 13.836 preferenze non sono un numero: sono volti, storie, fiducia.Voglio ringraziare uno ad uno gli elettori campani, la mia squadra, gli altri otto candidati della lista e tutte le persone che hanno creduto nel nostro progetto politico.
Un ringraziamento speciale va a Edmondo Cirielli, un grande Presidente e un leader vero, che ha raddoppiato i consensi di tutti i partiti della coalizione, trascinando la nostra lista oltre ogni aspettativa: ha ottenuto circa lo 0,5% in più rispetto alla coalizione e questo risultato ha reso possibile l’elezione di tanti consiglieri regionali. Se oggi Fratelli d’Italia esprime una rappresentanza così forte in Regione, è merito della sua battaglia quotidiana, del suo coraggio e della sua visione. Da parte mia, accolgo questo risultato con umiltà e senso di responsabilità: essere il più votato non è un punto d’arrivo, ma un dovere ancora più grande.»
Prima volta per lei a Palazzo Santa Lucia. Come pensa di rispondere alla fiducia delle decine di migliaia di elettori che hanno scritto il suo nome alle urne?
«Risponderò con lavoro, presenza e concretezza. È la mia prima esperienza in Consiglio Regionale, ma porto con me anni di impegno sul territorio, soprattutto nella provincia di Salerno, che conosco fino all’ultimo comune.La fiducia si onora stando tra la gente, non chiudendosi nei palazzi.
Sarò un consigliere regionale di strada, vicino alle esigenze reali, disponibile con tutti e determinato nel portare avanti le battaglie che abbiamo promesso in campagna elettorale: **sanità, infrastrutture, lavoro, sicurezza e sviluppo della nostra provincia e della Campania.»
Una sua analisi generale sul voto che ha visto la vittoria del centrosinistra. Ve lo aspettavate, soprattutto alla luce del forte astensionismo?
«L’astensionismo è stato il vero sconfitto di questa elezione.
Sapevamo che sarebbe stato un voto complicato, ma non ci aspettavamo una partecipazione così bassa.
Il centrosinistra ha vinto, è vero, ma è un successo segnato da una grande disaffezione dei cittadini. Per quanto ci riguarda, Fratelli d’Italia ha comunque ottenuto un risultato significativo, primo partito della nostra coalizione, con una crescita evidente e un radicamento sempre più forte, frutto del lavoro del nostro gruppo dirigente regionale e del traino di Cirielli. Ora la sfida è ricostruire un rapporto con gli elettori che non sono andati a votare: dobbiamo convincerli con i fatti, non con le parole.»
Quale sarà il ruolo dell’opposizione in Consiglio Regionale e, in particolare, quello di Fabbricatore al fianco di Cirielli?
«Saremo un’opposizione seria, rigorosa e costruttiva.
Niente ostruzionismo sterile, ma un controllo attento e incalzante su ogni atto della maggioranza.Al fianco di Edmondo Cirielli, che rappresenta il nostro punto di riferimento politico, il mio ruolo sarà quello di mettere a disposizione il consenso ricevuto, l’esperienza maturata sul territorio e l’energia di chi sa che deve ancora dimostrare tutto. Sosterremo ogni proposta utile ai campani, ma saremo inflessibili nel denunciare sprechi, inefficienze o promesse mancate. La Campania, dopo anni difficili, ha bisogno di una opposizione forte e credibile, e noi faremo la nostra parte.»
Il successo raccolto testimonia la capacità di mobilitazione in provincia di Salerno. Questo consenso potrebbe aiutarla a ottenere incarichi più significativi nel gruppo regionale e nazionale di FdI?
«Il consenso è una grande responsabilità, non un titolo da esibire. Non mi permetterei mai di chiedere incarichi o avanzamenti: nel mio partito si lavora e si cresce per merito, non per ambizione personale. Se in futuro ci saranno ruoli da ricoprire, sarà la leadership di Fratelli d’Italia a valutarlo.
Io, oggi, penso a una sola cosa: dimostrare di meritare la fiducia che i cittadini mi hanno dato.
La mia forza è il rapporto costruito negli anni con la provincia di Salerno, un territorio che mi ha dato tutto e al quale voglio restituire ancora di più.»





