Capolista trovato, Zingaretti può tirare un sospiro di sollievo. Dopo le ultime frenetiche ore e i tanti no, il segretario nazionale ha trovato il suo uomo. Si tratta di Franco Roberti, attuale assessore regionale della giunta De Luca, già procuratore nazionale antimafia e già capo della Procura di Salerno. L’annuncio è arrivato nel primo pomeriggio dallo stesso Zingaretti: «La lotta alle mafie e alla criminalità organizzata è una nostra priorità, e con Roberti nostro capolista nella circoscrizione Sud avrà una nuova forza anche in Europa. La scommessa della lista unitaria e aperta si sta sempre più concretizzando come occasione di incontro e di unione dell’Italia che crede nel cambiamento». Nei giorni scorsi il pressing è stato perfino su Marco Minniti, che per Salerno sarebbe stato provvidenziale. L’eventuale sua elezione a Bruxelles avrebbe portato in Parlamento l’attuale vicesindaco Eva Avossa, beffata proprio dall’ex ministro dell’Interno ripescato a Salerno dopo la sconfitta nel suo collegio uninominale. Federico Conte, deputato di Leu, ma ormai con un piede nel Pd, dopo l’ultima assemblea che ne ha sancito l’accordo (per ora) elettorale, aveva proposto, stante l’impasse, un impegno diretto dello stesso Zingaretti. La lista al momento vede gli uscenti con il ritorno anche di Massimo Paolucci. Ma se in Campania si ricandideranno quasi tutti, nelle altre regioni ci sarebbe qualche defezione. Secondo una prima valutazione, a fronte del 40 per cento incassato alle scorse Europee, stavolta i sondaggi prevedono un sostanziale dimezzamento della deputazione europea dem. Passiamo al centrodestra. La partita è tutta tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Almeno in Campania. Al di là delle Europee, in ballo ci sono le prossime elezioni regionali. Insomma, secondo un primo schema chi prenderà più voti s’aggiudicherà la leadership. Naturalmente tralasciando i giochi della Lega di Matteo Salvini. L’accordo sarebbe a livello nazionale: il prossimo anno, infatti, si vota in dieci regioni, e un recente vertice avrebbe definito lo scacchiere. Forza Italia vorrebbe la guida della Calabria e della Campania. Quest’ultima ambita anche da Giorgia Meloni, che avrebbe già calato l’asso Cirielli. Dalla sua Fratelli d’Italia ha anche il sostegno del gruppo di Raffaele Fitto, interessato alla rielezione a Bruxelles più che il ritorno nella sua Puglia. Se Fdi dovesse raggiungere un buon risultato alle Europee la leadership campana potrebbe essere sempre più vicina. Forza Italia, dunque, corre ai ripari con la Carfagna alla ricerca di un candidato salernitano da lanciare verso l’Europa. Per ora il più accreditato sarebbe l’attuale deputato Gigi Casciello. Ma si valuta anche la possibile candidatura di una donna.
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