Eruzione del vulcano Stromboli Il racconto di un salernitano - Le Cronache
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Eruzione del vulcano Stromboli Il racconto di un salernitano

Eruzione del vulcano Stromboli Il racconto di un salernitano

di Erika Noschese

«In pochi minuti è accaduto l’inverosimile». Inizia così il racconto del salernitano Fedele Di Nunno che, ieri, ha assistito in diretta all’eruzione del vulcano Stromboli. Tutto è iniziato poco dopo le ore 12 di ieri: una forte esplosione e poi poggia di sabbia, cenere e altro materiale vulcanico. Complice l’estate, in questo periodo la Sicilia è piena di turisti che – come avvenuto anche in occasione dell’eruzione – erano ai piedi dello Stromboli per scattare qualche foto ricordo. Nessuno immaginava cosa sarebbe accaduto da lì a breve: dopo l’esplosione dello scorso 3 luglio, infatti, il vulcano si era mantenuto in apparente stato di instabilità, con esplosioni di ampiezza media o alta nei crateri sommitali. Tra i turisti presenti sull’isola proprio al momento del forte boato anche Di Nunno che ha assistito alla scena non senza evidente preoccupazione per quanto sarebbe potuto accadere perché – va ricordato – l’esplosione dello scorso 3 luglio ha provocato anche una vittima mentre, in quest’occasione, almeno fino ad ora non si registrano danni a cose o persone. «Ero in piazza San Vincenzo, a Stromboli, per bere qualcosa con alcuni amici. Si parlava di provare un locale nei dintorni del vulcano e, appunto, uno dei nostri amici sosteneva che il vulcano stesse pian piano perdendo attività – racconta il giovane di Cava de’ Tirreni, in vacanza in Sicilia da soli due giorni – In quel preciso istante, vedo uno schizzo di sabbia alzarsi dal vulcano e, qualche secondo poco, un boato fortissimo come di due mortai insieme. In pochi minuti, è accaduto l’inverosimile. Turisti impauriti che risalivano dalla spiaggia verso la piazza, poiché centro di raccolta, poi la sirena di avviso maremoto, i cani che guaivano al collare, gli uccelli volare in stormi. Fortunatamente, al di là del delirio generale di tutti, l’allarme è rientrato mezz’ora dopo. Ho provato uno spavento incredibile ma, allo stesso tempo, ho osservato uno dei fenomeni più imprevedibili della natura. In questo caso, la curiosità scientifica ha prevaricato sulla paura». Paura, dunque, ma anche curiosità per quel fenomeno naturale che si è materializzato proprio davanti agli occhi di questi amici che avevano in programma una visita all’osservatorio proprio per guardare più da vicino lo Stromboli. Fortunatamente, l’allarme maremoto è rientrato dopo poco tempo ma, almeno per ora, l’attenzione rimane alta per evitare altre vittime in caso di nuove esplosioni.