di Andrea Pellegrino
Che Vincenzo Napoli sogni la candidatura a sindaco è abbastanza evidente. Così come la voglia di rivendicare la sua stagione (quella da assessore della giunta Giordano) quando vestiva panni socialisti ed il riferimento era Carmelo Conte. Ma oggi da sindaco facente funzione tenta di non urtare la suscettibilità di Vincenzo De Luca per non «finire» come Mario De Biase. Così glissa i tempi passati, omette i progetti della “Città possibile”, o meglio i finanziamenti, e resta cauto (molto) sulla candidatura a sindaco. Intervistato da Telecolore, Napoli non si sbottona poi tanto. Azzarda uno slogan: «Dalla città realizzata alla città del futuro». Immagina, in particolare, il completamento di quel che definisce “il distretto estetico” della città di Salerno, composto dalla nuova spiaggia di Santa Teresa, dalla stazione marittima (sarà pronta entro il 31 ottobre, dice) e da piazza della Libertà e dal sottopiazza. «Parto da questa zona – dice – ma penso poi alla villa comunale e Palazzo Fruscione e a tutto il centro storico di Salerno». Quanto alla cittadella giudiziaria, ringrazia Vincenzo De Luca: «Fondi stanziati e sbloccati, ora si va avanti». Tra le righe evidenzia l’opera (per lui) più importante. «Non dimentichiamoci – dice il sindaco – della lungoirno. Un’opera che collega la parte collinare con il mare». Ammette un “rilassamento” della macchina comunale: in particolare da parte dei vigili urbani e degli operatori ecologici ma anche da parte degli stessi cittadini, raccogliendo così la segnalazione di Vincenzo De Luca. Ma spiega: «Io stesso in molti casi mi reco sui posti con gli operatori ecologici e i vigili urbani. E’ capitato quando abbiamo scoperto discariche abusive in zone della città. Dobbiamo far ripartire l’opera di sensibilizzazione per la raccolta differenza. Questo è un impegno immediato». Quanto all’impegno politico futuro, Napoli resta cauto, benché già incoronato in più occasioni dal segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi: «Noi proponiamo un progetto – spiega il sindaco ff – gli uomini vengono dopo. Naturalmente sarà il partito con il forte consiglio di Vincenzo De Luca a decidere chi sarà il candidato sindaco di Salerno». Infine sui malumori interni alla sua maggioranza: «Nessuno strappo e nessuna fuga. Venerdì avremo il vertice di maggioranza che sarà presieduto da me. Poi martedì in aula approveremo il bilancio. Penso che non ci sia nessun problema interno»