di Andrea Pellegrino
Molti consiglieri s’aspettavano di essere convocati in vista di un prossimo Consiglio comunale. Ed invece, così come annunciato ieri mattina da Cronache, il vertice di maggioranza ha avuto un solo ordine del giorno: il referendum costituzionale. Ebbene sì, il sindaco Enzo Napoli ha convocato davvero la sua maggioranza per incitarli a schierarsi con forza a favore della riforma Renzi. Ad eccezione di Pietro Stasi e Leonardo Gallo che pubblicamente e no hanno annunciato la loro contrarierà (tant’è che non hanno preso parte alla riunione di maggioranza), ieri tutti i consiglieri hanno risposto alla chiamata alle armi. Napoli ha voluto, sulla scia di De Luca padre e figlio, alzare il morale delle sue truppe (politiche) alzando anche l’asticella dell’aspettativa fissata almeno al 60 per cento. Così i consiglieri comunali – da oggi in poi – dovranno fissare incontri ed essere impegnati a tempo pieno sul referendum per non far sfigurare il governatore che, anche questa volta, vuole mostrare numeri bulgari al premier Renzi, al di là di cosa faccia il resto d’Italia. Ancora da chiarire la posizione di Gaetana Falcone, assessore della giunta Napoli. A quanto pare la sua appartenenza all’Udc (sembra che abbia preso parte all’ultimo congresso) potrebbe portarla verso il no. Ma qui a Salerno si parla anche di un accordo di non belligeranza tra Luigi Cobellis e Vincenzo De Luca. Nonostante le chiare posizioni di De Mita.