di Nino Marotta
Enzo di Rosario, un nome che per chi segue e si interessa di politica significa un modo di considerare il rapporto con la gente ormai fuori e lontana dalla declinazione della politica. Aveva vissuto ed operato in un periodo in cui la politica era cosa diversa: il rispetto dei ruoli dei partiti politica, la gerarchia che rappresentavano le ossatura delle aggregazioni, le battaglie per far sentire la voce della base nella costruzione del consenso, il rispetto della gente, la volontà di far crescere chi ci sta accanto perché solo così potevi crescere anche tu, le battaglie nelle periferie e nei piccoli centri perché era proprio lì che c’era bisogno di intervenire perché i servizi e, di conseguenza, i miglioramenti sociali latitavano. Era il vero democristiano che voleva una sacralità interclassista, in cui si crescesse tutti insieme ed in cui la dottrina doveva essere il faro di riferimento. Legato a tutti i big della politica che rispettava ma che sapeva anche contrastare quando pensava di essere nel giusto. L’ultima sua presenza in pubblico si riferisce alla venuta a Salerno di PierFerdinando Casini per la presentazione del suo libro alla Baia di Vietri. Si coccolava Casini, come se fosse l’ultima sua creatura politica e che gli era rimasta sempre nel cuore e l’amicizia che per lui aveva Pierferdinando la custodiva come un dono prezioso. Non aveva mai trascurato la famiglia che ha sempre rappresentato un punto di riferimento e la profonda motivazione di ogni sua azione. Aveva tanti amici ed il suo telefono era il punto di riferimento, proprio perché per lui essere amico significava farsi carico anche dei problemi degli altri, in questo sposando in pieno il principio che la politica è soprattutto solidarietà e vicinanza. Aveva una grande capacità di distinguere le cose buone, per cui bisogna lottare fino alla fine, dalle cattive che si dovevano lasciare per strada. Chi ha avuto la sensibilità di condividere anche solo parte del suo cammino ha imparato molto: una soprattutto che chi vuole cimentarsi con la politica deve avere grande rispetto delle persone perché solo che si possono far crescere non solo politicamente ma soprattutto umanamente. Ciao, Enzo.





