di Monica De Santis
“Sono venuti 4 o 5 mesi fa, non ricordo bene, si sono presentati e mi hanno comunicato che il mio negozio doveva essere sottoposto a vincolo e che al momento non potevo oppormi”. A parlare è Enzo Cirillo, titolare della cartoleria sita in via Da Procida aperta dal nonno nel 1919, poi gestita dal padre ed ora da lui, che spiega come la sua attività commerciale sia stata sottoposta a vincolo dalla sovrintendenza ai beni culturali di Salerno. “Quando sono venuti, hanno voluto controllare tutto, hanno preso le misure del locale, degli arredi, hanno preparato una relazione e alla fine mi hanno comunicato che da quel momento nulla di quello che si trova nel negozio può essere modificato”. L’attività commerciale della famiglia Cirillo già sul finire degli anni 80, inizi degli anni 90, fu considerata un’attività storica con arredi esterni che dovevano essere salvaguardati, tanto che fu una delle poche attività a non dover eliminare le vetrine esterne e le saracinesche d’alluminio che invece furono tolte da tutti gli altri commercianti della città. “Si ricordo che allora a mio padre fu dato il permesso per non modificare la parte esterna del negozio, ma non credevo che poi a distanza di tanti anni, la sovrintendenza decidesse addirittura di mettere un vincolo, anzi un doppio vincolo su tutto il negozio”. Una decisione questa della sovrintendenza che non è stata presa positivamente dal signor Enzo che commenta… “Sono lusingato che il mio negozio venga considerato come un patrimonio storico della città, però questo diventa un bel problema per me e per la mia famiglia. Penso a un domani ai miei figli, se volessero cambiare la tipologia di merce da vendere, oppure se volessero fittare il negozio, dovranno farlo imponendo a chi lo prende di non cambiare gli arredi e soprattutto di stare molto attenti perchè non possono essere rovinati. Capite bene che diventerà molto difficile trovare degli inquilini a queste condizioni”. Come la cartoleria Cirillo, sottoposto a vincolo della sovrintendenza ai beni culturali dovrebbe diventare nel giro di una settimana anche il locale che fino allo scorso mese di ottobre ha ospitato il ristorante “Vicolo della Neve”. Su sollecitazione dell’assessore Willburger, già nella giornata di martedì c’è stato da parte della sovrintendenza un primo sopralluogo nel ristorante del centro storico, il prossimo passo è un incontro tra sovrintendenza, assessore alla cultura e uno storico d’arte non solo per stabilire se il locale potrà essere sottoposto a vincolo, ma anche per preparare una mappatura di tutti i locali storici di Salerno, che come Cirillo e come il Vicolo della Neve devono essere tutelati.