Un Tavolo in Prefettura ieri mattina, per cercare una soluzione al problema e all’emergenza rifiuti in tutta la provincia di Salerno, che coinvolge lo Stir di Battipaglia e soprattutto la società EcoAmbiente. Punto fondamentale dell’incontro con il vicario Forlenza, la richiesta alla Regione Campania di sospendere l’atto di pignoramento notificato ai Comuni. Presenti all’incontro il Commissario liquidatore della società Petrosino, il consigliere delegato della Provincia Strianese, il Presidente dell’Ente d’Ambito Giovanni Coscia, oltre agli amministratori dei Comuni di Salerno, Battipaglia, Cava de’ Tirreni, Eboli, Nocera Inferiore e Pontecagnano Faiano. “Dopo ampia disamina delle criticità registratesi – si legge nella nota inviata dagli uffici della Prefettura – gli intervenuti hanno rappresentato la necessità di richiedere alla Regione Campania, una temporanea sospensione dell’atto di pignoramento recentemente notificato ai Comuni con conseguente svincolo delle somme presso i terzi debitori. E’emersa, poi, l’opportunità di proporre l’attivazione di un tavolo di coordinamento dei flussi di conferimento dei rifiuti solidi urbani sull’intero territorio regionale al fine di prevenire eventuali criticità di carattere igienico sanitario in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva. Infine, si è convenuto sulla necessità di intensificare le iniziative di sensibilizzazione e di intervento per incrementare in modo significativo la raccolta differenziata, di qualità, sui territori”. Ma la questione ancora aperta, è quella su una paventata emergenza sociale, che potrebbe verificarsi di qui a breve. La problematica dei lavoratori infatti rimane in piedi. A rischiare il posto sono infatti circa 80 lavoratori con contratto a tempo indeterminato e 6 con contratto a tempo determinato. E ieri l’incontro dei sindacati con l’onorevole Piero De Luca, in sede istituzionale. De Luca jr si è infatti interessato alla questione per capirne problematiche ma soprattutto per mediare cercando una soluzione che non lasci circa 86 famiglie sul lastrico. Così come già anticipato dal presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora. Ma dalla Cgil hanno dato l’ultimatum. Se entro fine settimana non si riesce a delineare una situazione chiara infatti, lo sciopero è dietro l’angolo. “Abbiamo chiesto risposte celeri – ha dichiarato il delegato Cgil Erasmo Venosi, che si sta occupando della questione – se queste non arriveranno entro fine settimana avvieremo subito la procedura di scioperto per i lavoratori di EcoAmbiente”. Uno sciopero, dunque, che potrebbe portare ad un nuovo “stop” e ad una nuova emergenza rifiuti, come un cane che si morde la coda.
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