di Monica De Santis
“Sono stanco di andare dietro a colori, meteo e idiozie di ogni tipo… buone solo per far fallire le attività e portare all’esaurimento nervoso. È più di un anno. Basta mo’. Se la legge dice di buttarmi nel precipizio non la seguo solo perché è la legge. La Cantina è aperta anche all’interno. Da ora. P.s.: per chi volesse venire a fare il brillante….lassat sta…ca c fa mal a cap” E’ questo il messaggio che il titolare di Cantina Rebelde, Emanuele Rizzo, ha postato ieri su Facebook, avvisando i suoi clienti che potranno accomodarsi all’interno del suo locale e soprattutto nel messaggio avvisa anche le forze dell’ordine della sua decisione. Decisione che purtroppo il titolare di Cantina Rebelde non sarà il solo a prendere. I ristoratori infatti, lamentano che la decisione assunta dal governo non tiene conto che di questi tempi è facile incappare, come ieri, in una giornata di cattivo tempo, di conseguenza se non si possono far sedere i clienti all’interno la merce acquistata si rischia di doverla buttare. E di questi tempi, dopo mesi di chiusure e restrizioni i ristoratori non hanno di certo disponibilità economica tale da consentirsi di buttare del cibo.