Elisabetta Barone: «Questa maggioranza ha interesse solo peri giovani manipolabili» - Le Cronache
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Elisabetta Barone: «Questa maggioranza ha interesse solo peri giovani manipolabili»

Elisabetta Barone: «Questa maggioranza ha interesse solo peri giovani manipolabili»

di Erika Noschese
«Ancora una volta la maggioranza di questa amministrazione ha mostrato di non avere attenzione per i giovani (ne è prova lo pseudoregolamento del forum per i giovani votato da una maggioranza amorfa e incoerente)». Il duro attacco arriva dalla consigliera di opposizione di Primavera Salernitana Elisabetta Barone dopo l’ultimo consiglio comunale durante il quale è stata sollevata, ancora una volta, la polemica relativa ai benefici economici concessi a Limen e la necessità di approvare un regolamento per la gestione dei beni comunali così da offrire ai giovani la possibilitàdi avere un luogo in cui ritrovarsi per portare avanti le loro attività. «Questa maggioranza non ha alcun interesse per i giovani, salvo quelli asserviti e manipolabili (evidente l’assegnazione degli spazi pubblici esclusivamente alle associazioni dichiaratamente sostenitrici di questa maggioranza). Non vi è nessuna politica a sostegno della crescita umana e civile delle nuove generazioni. Ai giovani, anzi ai giovanissimi è offerta una pseudomovida fatta di alcool e sostanze stupefacenti – ha attaccato ancora la consigliera di opposizione – I giovani che non rimangono chiusi nella trappola di questi consumi, appena possono scappano da questa città maleodorante e fatiscente. Nel 2022 sono andate via più di 3500 persone tra i 18 e i 60 anni. Molte di queste erano giovani. Abbiamo un’indagine attendibile sul numero dei giovani residenti a Salerno che attualmente studiano o lavorano fuori città? Eppure questa maggioranza ha avuto paura del voto popolare al punto da emendare l’art.6 del regolamento licenziato dalla commissione preposta per ridurre il numero degli elettori ai membri delle associazioni possibilmente addomesticate attraverso la concessione di spazi e sostegni economici. E sicuramente non è solo il caso di Limen che è solo una delle associazioni che gode di favori. Che dire dell’associazione che ha avuto in concessione la chiesa dei Morticelli e ultimamente i locali del complesso di San Michele? Ovviamente non ho nulla in contrario nell’attribuire spazi ai giovani. Mancano però criteri oggettivi e modalità trasparenti di assegnazione degli spazi». Per questa ragione da due anni dai banchi dell’opposizione la Barone chiede un regolamento per la concessione degli spazi pubblici. «Da più di un anno ho chiesto l’elenco delle associazioni che usufruiscono degli spazi di proprietà del comune e sono ancora in attesa. Evidentemente si ha tutto l’interesse a non rendere pubblica una rete di vago sapore clientelare, salvo prova contraria – ha poi aggiunto la leader dell’opposizione – A questa maggioranza che mostra insofferenza per qualsiasi forma di effettiva partecipazione democratica e addirittura timore per la costituzione di organismi di mero carattere consultivo, che praticamente non eserciterebbero alcun potere decisori, sento di dover ricordare che una città amministrata con queste modalità non può avere un futuro significativo. Si può solo assistere passivamente alla fuga della creatività giovanile».