di Andrea Pellegrino
Si voterà domenica 8 gennaio per il rinnovo del Consiglio provinciale di Salerno. Il presidente Giuseppe Canfora ha firmato il decreto che fissa le elezioni che saranno destinate solo ad amministratori locali e riguarderanno solo ed esclusivamente il Consiglio provinciale. In pratica Canfora, salvo variazioni della maggioranza, resterà in carica. Le liste si presenteranno domenica 18 dicembre e lunedì 19 fino alle ore 12,00. Sono sedici i consiglieri che sindaci ed amministratori locali dovranno eleggere. In fermento ci sono già i Fratelli d’Italia e Forza Italia che studiano le liste. Ad Alberico Gambino il compito di mettere su la lista Fdi che per ora conta sulla riconferma di Giuseppe Fabbricatore e sul sindaco di Positano Michele De Lucia. Riunioni in corso anche in Forza Italia che questa volta accoglierà anche la lista nel Nuovo Psi di Antonio Fasolino. L’operazione politica più rilevante mira a candidare un consigliere comunale di Salerno. Si parla di Ciro Russomando, attuale esponente di “Attiva Salerno” che potrebbe contare sul voto (rilevante in termini di peso ponderato) di Roberto Celano e di Peppe Zitarosa. In corsa, poi, ci sarebbero Mimmo Di Giorgio, ex sindaco di Montecorvino Pugliano e l’uscente Flavio Vitagliano. Ancora Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina e Rocco Giuliano, primo cittadino di Polla. Nell’elenco anche i nomi di Egidio Criscuolo, consigliere comunale di Ascea e l’uscente Roberto Monaco, primo cittadino di Campagna. Non facile la quadra nel Pd che dovrà fare i conti con le ambizioni dei consiglieri comunali di Salerno e con gli strappi in maggioranza sempre più evidenti. Ma dall’aula consiliare cittadina dovrebbero uscire almeno due candidature per Palazzo Sant’Agostino. I moderati dovrebbero muoversi autonomamente con in pole il consigliere comunale di Salerno, Pietro Stasi. Con molta probabilità non ci sarà la lista del Movimento 5 stelle, mentre c’è l’incognita Dante Santoro. Il consigliere comunale di Salerno del gruppo Giovani salernitani potrebbe infatti candidarsi oppure preparare una propria lista sullo stile di quelle già presentate alle scorse amministrative.