di Luciano Bruno
Si è registrato un picco di tesseramenti nel Pd ebolitano, arrivato a quota 160 di botto: è chiaro che diversi ‘grandi elettori’ hanno convinto i loro amici a tesserarsi per il partito della Schlein , ma queste tessere sarebbero tutte deluchiane, in specifico vicine alla consigliera comunale e provinciale Filomena Rosamilia, ma anche da un certo «quantum» un tempo molto vicino al gruppo Conte. Ci si aspetta adesso una controffensiva perché non tutto è pacifico e, nel nostro caso, non ci sarebbe una gara a chi si fa ‘più bello’ con il presidente della Regione, ma si preparerebbe un confronto ‘classico’, oseremo dire politico. Quindi, se Rosamilia e, sotto sotto, l’ex sindaco Massimo Cariello, sono schierati con De Luca, i Conte, che insieme agli altri amministrano la città, si schiereranno con la segretaria del partito, Elly Schlein (vedi intervista al rampollo di famiglia, l’ex deputato di LeU Federico, publicata ieri, nda) in vista, si presume, di un congresso straordinario, o giù di lì, nell’ottica della battaglia campale per le prossime regionali. Si diceva che la segretaria volesse commissariare il partito provinciale ed in questo caso prenderebbe il controllo del tesseramento ma, nel frattempo, i Conte, da zio Carmelo a Federico passando per il sindaco Mario, serrano le fila. Si dice che avrebbero convocato la giunta tutta per schierarla nella battaglia, anche chi piddino non è. Ordine di scuderia: almeno 10 tessere ad assessore per il momento. Sarebbe esonerato Antonio Corsetto, assessore con delega alla cocentissima Sicurezza ed alla non meno rognosa Manutenzione, figura in troubles, per dirla all’inglese, da questa estate, cioè da quando un misterioso hacker gli avrebbe attribuito foto di donne che lui nega di avere scattato e che girano sul web, fino alla faccenda della videosorveglianza legata ai recenti e gravi avvenimenti di cronaca. Democristiano fin da bambino e legato agli ideali della famiglia tradizionale, anti comunista fino all’osso: vede bolscevichi dappertutto, il nostro non ce la fa proprio a prendere la tessera del Pd, formazione politica che, se proprio partito bolscevico non è , o, in parte, non è più, adesso abbraccia la cultura ‘woke’, quella fucsia del sesso fluido. Corsetto in famiglia, però, avrebbe molti piddini ed una mano a Conte la darebbe pur salvando la faccia. A capo delle truppe pro Schlein sarebbe il giovane Federico Conte: le chiameremo truppe federiciane, ausiliari poi ci sarebbero gli schleiniani della prima ora: i quadri della lista Eboli Responsabile con a capo Damiano Capaccio di recente in freddo con gli storici amici (Rosania ed altri) che in questi giorni hanno svoltato a sinistra. Si stringerebbe, se tutto ciò venisse confermato, il legame fra i Conte ed i Responsabili, ancora formalmente all’opposizione.