Aria di tempesta ieri per la politica ebolitana. Il consigliere di Fi, Giuseppe Norma, diffonde una nota nella quale accusa il nuovo comandante della Pm di averlo “brutalmente aggredito” durante un’audizione in Commissione. Ne è nato un caso con repliche, contro repliche, comunicati stampa, ecc. Di seguito le note rispettivamente diffuse ieri.
“A causa dell’incresciosa vicenda in cui oggi, a malincuore, sono stato coinvolto, mi ritrovo a scrivere la presente. È mio dovere, sia in qualità di cittadino che di consigliere comunale, rendere partecipi non solo voi ma l’intera comunità che rappresentiamo, dell’aggressione che ho subito durante la riunione odierna della 1°Commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Adolfo Lavorgna, ed in cui erano presenti i commissari consiglieri Vito Maratea, Pierluigi Giarletta , Cosimo Naponiello, Antonio Alfano e Marianna Villecco. Era stato convocato altresì il Comandante della Polizia Municipale, al fine di ricevere risposte rispetto ad alcuni quesiti inerenti al tema della sicurezza e nello specifico alla vicenda relativa alle telecamere di videosorveglianza. Ebbene, il Comandante, da me incalzato per avere le suddette risposte, in uno scatto d’ira mi ha aggredito verbalmente, con offese e ingiurie, e solo la presenza degli altri componenti della Commissione ha impedito probabilmente, che l’aggressione da verbale diventasse fisica. Mai mi sarei aspettato di assistere ad uno spettacolo del genere in una sede istituzionale. Mai mi sarei aspettato che una persona ricoprente un ruolo fondamentale per la società, garante della sicurezza di ogni cittadino, potesse reagire in maniera tanto inopportuna. Ciò che ho subito oggi, ha generato in me grande preoccupazione per l’incolumità della mia persona ma anche per quella della mia famiglia. Non è accettabile che un Comandante della Polizia Municipale abbia scatti di rabbia incontrollata nei confronti di un cittadino che rappresenta, in qualità di consigliere comunale, una comunità intera e che chiedeva solo risposte. Avverto sinceramente paura per chi mi sta vicino e mi supporta e mi chiedo: cosa sarebbe accaduto se non ci fossero stati i presenti? A queste domande spero di ricevere risposta e spero altresì che il Comandante diffonda gli audio della riunione della Commissione, riunione che lui stesso ha dichiarato di aver registrato con il proprio cellulare. Incredibilmente un momento di confronto sulla questione della sicurezza cittadina si è trasformato in una scena incresciosa. Oggi l’amore per la mia città e la mia intransigenza nel volere delle risposte su uno dei temi che mi sta più a cuore e nel volere delle motivazioni sul perché non sia stato fatto quanto dovuto mi hanno portato ad essere protagonista di questa triste vicenda. Pur con il timore di possibili ripercussioni, pur con il timore delle conseguenze che da ciò possono derivare, non ho intenzione di fermarmi e di darla vinta a chi, con prepotenza, cerca di fermare il mio desiderio di chiarezza per la città”.
Giuseppe Norma
La replica del comandante
“Con riferimento alla nota diffusa dal consigliere comunale Giuseppe Norma, preciso che il contraddittorio avvenuto nella I Commissione si è generato su un argomento non inserito nell’ordine del giorno, mentre stavo relazionando sul tema della sicurezza, in particolare sull’iter procedimentale e sulla installazione delle videocamere, come richiesto dai consiglieri comunali.
La mia reazione su presunti emolumenti aggiuntivi allo stipendio percepito ha creato un forte equivoco con il consigliere Giuseppe Norma.
Si è trattato solo di un contraddittorio verbale e se i toni utilizzati dallo scrivente sono stati percepiti dal consigliere Norma come offensivi, me ne scuso, come mi scuso anche con gli altri presenti, poiché riconosco di avere esagerato.
La mia reazione purtroppo è stata determinata dall’essermi sentito ferito nella mia dignità di lavoratore rispetto a presunti emolumenti aggiuntivi percepiti, un’affermazione del tutto destituita di ogni fondamento”.
Daniele De Sanctis
Già qualche ora dopo l’episodio avevo interloquito con il sindaco e dichiarato la mia totale disponibilità a chiarire e scusarmi con il consigliere Norma e lo faccio adesso pubblicamente.
La nota dell’opposizione (Fi, FdI, Italia Viva, Pd)
“Grave oltraggio alle istituzioni democratiche durante una seduta di commissione consiliare
Durante la seduta di una commissione consiliare tenutasi nella giornata di ieri, si è verificato un episodio di rilevante gravità che chiama in causa il rispetto dovuto alle istituzioni democratiche della nostra città. Nel corso dei lavori, alla presenza di consiglieri comunali e commissari, il comandante della Polizia Locale di Eboli ha assunto un comportamento inaccettabile per tono e contenuto, culminato in una vera e propria aggressione verbale nei confronti dei componenti della commissione, e in particolare contro un consigliere che aveva legittimamente chiesto chiarimenti sul funzionamento del sistema di videosorveglianza urbana.
Tale comportamento non rappresenta solo un’offesa al singolo, al quale esprimiamo piena solidarietà, ma una violazione grave della dignità e delle prerogative dell’intero Consiglio comunale, che agiva nella sua funzione ispettiva e di indirizzo. Le istituzioni democratiche si fondano sul rispetto reciproco tra ruoli e sull’accettazione del confronto come strumento di trasparenza e responsabilità. Quando un dirigente comunale arriva a minacciare, schernire e insultare un consigliere, davanti a testimoni, viene messa in discussione la tenuta stessa dell’ordinamento istituzionale locale.
A rendere ancora più preoccupante il quadro, l’assenza dell’assessore delegato, salvo poi far seguire nella notte messaggi di contenuto offensivo, indirizzati allo stesso consigliere. Anche questo rappresenta un vulnus intollerabile al rispetto tra istituzioni e alla responsabilità che ogni amministratore pubblico dovrebbe assumere con disciplina e onore.
Esprimiamo la più ferma condanna per quanto accaduto, solidarizzando non solo con il consigliere direttamente coinvolto, ma con tutti i consiglieri e commissari presenti, la cui funzione è delegittimata e svilita da queste deprecabile dinamiche.
Chiediamo al Sindaco di Eboli di:
– Condannare pubblicamente il comportamento del comandante della Polizia Locale, richiamandolo formalmente ai doveri di correttezza, rispetto istituzionale e neutralità che il suo ruolo impone;
– Valutare immediatamente la rimozione dell’assessore Antonio Corsetto, per manifesta inadeguatezza istituzionale e incapacità di relazionarsi con il Consiglio comunale in modo trasparente e corretto;
– Difendere l’integrità delle istituzioni democratiche locali, ristabilendo un clima di rispetto, confronto e legalità all’interno dell’amministrazione”. (red.prov.)





