di Andrea Pellegrino
Metti le luci, la ruota panoramica, mercatini e un mega centro commerciale e il Grand Luna Park Salerno è servito. Quest’anno all’appello pare non manchi nulla, il gran botto è stato fatto. Così non solo i salernitani ma anche i cugini della Valle dell’Irno passeranno in macchina o a casa le loro vacanze di Natale, sperando che arrivi presto l’Epifania e che il parco giochi anche quest’anno chiuda i battenti. Ma stavolta chi di dovere dovrà prendere dei provvedimenti, prima che ci scappi qualcosa di grave. Il gioco è diventato troppo pericoloso: luminarie e Cotoniere hanno acceso la miccia bloccando praticamente tutte le arterie autostradali e stradali esistenti in ingresso ed uscita dalla città di Salerno. C’è, finalmente, chi come Gianfranco Valiante (sindaco di Baronissi) ha compreso il reale problema. A differenza dei colleghi salernitani che confidano anche quest’anno nella buona sorte. Peccato che il povero sindaco di Baronissi animato da senso istituzionale si sia rivolto, come è giusto che sia alla Prefettura di Salerno senza ottenere però risposta, nonostante alcune telefonate (a vuoto) fatte ieri mattina.
Supponiamo, per assurdo, che qualcuno si senta male in macchina: i soccorsi sarebbero completamente impossibili. A meno che un elicottero non atterri sulla sede stradale o sulle auto in fila. Uno scenario, questo, che si ripropone anche in altre zone. E questa volta per colpa delle Luci d’Artista. Il lungo serpentone di auto coinvolge non solo la città di Salerno ma anche Vietri sul Mare e la Costiera Amalfitana. Nonché la tratta autostradale Napoli – Salerno, le cui uscite vengono chiuse ed aperte a seconda delle esigenze. Così capita, ad esempio, che un napoletano, nocerino o cavese che sia, lungo il tragitto (corsia sud) possa trovare uscite autostradali improvvisamente chiuse e dover raggiungere Pontecagnano per approdare a Salerno o a Vietri, sperando nel frattempo di trovare campo libero lungo la corsia nord. Insomma il caos incontrollato, affidato al buon senso delle forze dell’ordine in campo. Gli automobilisti, invece, dalla loro non potranno far altro che far ricorso alle preghiere del cardinale Sepe. Dunque, “E ca ‘a Maronn’ c’accumpagn’!”
Supponiamo, per assurdo, che qualcuno si senta male in macchina: i soccorsi sarebbero completamente impossibili. A meno che un elicottero non atterri sulla sede stradale o sulle auto in fila. Uno scenario, questo, che si ripropone anche in altre zone. E questa volta per colpa delle Luci d’Artista. Il lungo serpentone di auto coinvolge non solo la città di Salerno ma anche Vietri sul Mare e la Costiera Amalfitana. Nonché la tratta autostradale Napoli – Salerno, le cui uscite vengono chiuse ed aperte a seconda delle esigenze. Così capita, ad esempio, che un napoletano, nocerino o cavese che sia, lungo il tragitto (corsia sud) possa trovare uscite autostradali improvvisamente chiuse e dover raggiungere Pontecagnano per approdare a Salerno o a Vietri, sperando nel frattempo di trovare campo libero lungo la corsia nord. Insomma il caos incontrollato, affidato al buon senso delle forze dell’ordine in campo. Gli automobilisti, invece, dalla loro non potranno far altro che far ricorso alle preghiere del cardinale Sepe. Dunque, “E ca ‘a Maronn’ c’accumpagn’!”