di Olga Chieffi
Buona la prima per la Compagnia Teatrando Teatro che ha inaugurato il neo-nato teatro Santa Margherita, che sarà il cuore pulsante del costruendo Centro Pastorale della Comunità di Pastena del seguitissimo Parroco Don Sabatino. Esiste un legame stretto tra il pensiero filosofico dell’esistenza e della ragione umane e il sapere del progettare-costruire, entrambe hanno un comune, e fondamentale riferimento, lo spazio. Noi uomini della fine ereditiamo il concetto di spazio come extensio, con esso Cartesio pensava lo spazio quale pienezza e continuità della materia e quindi quale medium del movimento, del tendere avanti a sé, quale sinonimo dell’amplificazione. Un nuovo spazio teatrale, di aggregazione, un laboratorio è il tòpos, il dove, che, localizzando, determina una cosa come cosa-perl’uomo, che diventa condizione dell’esistenza, punto di riferimento dell’esperienza che consente la progettualità e l’attuazione, l’esistenza razionale, aprendo all’arte, e quindi assumendo la caratteristica comunicativa o sociale di “luogo familiare”, mentre la familiarità del luogo dovrà assumere il tratto di condizione necessaria di ogni progettualità, il segno, nel suo divenir parola, suono, teatro, gioco che diventa di-segno, archè, principio in quanto dadove della progettualità, essenziale punto di dipartimento di ogni pensiero. Questa sera e per l’intero week-end tornerà in scena la Compagnia Teatrando Teatro che presenterà lo spettacolo “26 a’farmacia e 4 o’ teatro” di Lello Casella, organizzato dall’Associazione “SimonCirteatroragazzi”. La trama narra delle vicessitudini di Ninì, che avrà la voce di Gaia Bassi, fidanzata prima e moglie poi che smania dalla voglia di esprimere la sua “verve artistica”. Nel teatro di quartiere recita il marito Arturo che non si avvede “pè gelusia o pè chissà che cosa” dell’enorme talento della moglie. Ninì, suo malgrado, è soffocata, imprigionata in una vita da casalinga, repressa, ma Celeste, proprietaria del teatro, intuisce che quella donna è un talento emergente. A fianco della protagonista l’attrice cantante Gaia Bassi la quale si divide tra le compagnie di Massimo Ranieri e Sal Da Vinci, lo stesso Lello Casella, Sabrina Tortorella, Francesco Ferrara, Vincenzo Citro, Enzo Melillo, Eva Autuori, Rossella Chiarello, Maria Luisa Pirri. Riguardo musica e balletto, lo spettacolo vanta la chitarra di Paolo Molinari e le percussioni di Ugo Rodolico, che sosterranno le coreografie firmate dal ballerino Francesco Boccia il quale sarà affiancato da Margherita Buonomo, Alessandra Cavallo, Giada Ciccullo, Nausicaa Forte, Camilla Liguori, Alessandra Mastrogiovanni, Giulia Bove, Federica Coscia, Roberta D’amico, Rita Deo, Anna Chiara Esposito, Annamaria Gallo ed Anna Noschese, che si cimenteranno in diversi momenti musicali en plein air a partire dalla celeberrima Rumba degli Scugnizzi di Viviani. Da questo spettacolo che verrà replicato il 24, 30, 31 marzo 2019, 6, 13 e 14 aprile nei giorni feriali alle 21.00 e nei festivi alle 19.15, prenderà il via un ricco cartellone comico interamente dedicato al teatro partenopeo e di pura evasione.