Nascondeva la droga a casa della nonna, fallisce piano Fabrizio Argento, ventiduenne salernitano, arrestato dai Carabinieri e processato per direttissima ieri mattina con una condanna agli arresti domiciliari a tre anni, a seguito di patteggiamento. Pensava di farla franca ed evitare i controlli delle forze dell’ordine, queste le motivazioni che hanno spinto un ragazzo ad occultare quattro chili e mezzo di droga nello stanzino della casa della nonna. L’arguto stratagemma però non ha allontanato le manette dai polsi del ragazzo, infatti, i Carabinieri del Reparto Operativo sono riusciti a risalire all’abitazione nel quartiere Pastena dove venivano nascosti gli stupefacenti. L’operazione che ha condotto all’arresto del giovane, rientra nei controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine. Un’operazione ben studiata, che si è protratta nel tempo ha permesso l’individuazione del nascondiglio della droga e infine il blitz per l’arresto del salernitano. Una cifra che si aggira intorno ai 90.000 euro, questo sarebbe stato il provento della vendita sulla piazza delle 18.000 dosi. Dopo aver elaborato i dati ottenuti, dagli appostamenti e da controlli effettuati a noti tossico dipendenti, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione a via Petrillo dov’era domiciliato Argento. Il giovane in un primo momento, ha cercato di depistare i Carabinieri cercando di farli allontanare dall’abitazione della nonna. I Militari dell’Arma, sulla base delle indagini hanno perquisito l’abitazione dell’anziana fino a scoprire i quattro chili e mezzo di stupefacenti occultati in uno stanzino. L’anziana donna era completamente ignara dell’uso che il nipote faceva della sua abitazione, questo nella mente del giovane doveva essere un modo sicuro e veloce per poter occultare il mezzo del suo futuro guadagno illecito. L’arresto seguito al blitz rientra nella più ampia azione di repressione di spaccio e uso di sostanze stupefacenti. Fin’ora sono 30 gli arresti da parte delle forze dell’ordine per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre sono addirittura 150 le segnalazioni per il medesimo reato.
8 marzo 2013