di Monica De Santis
Il termine dello stato d’emergenza se da un lato è atteso da molti come il giorno del ritorno alla normalità, dall’altra parte preoccupa e non poco i ristoratori e i titolari di bar salernitani, che temono che la fine delle restrizioni possa corrispondere anche alla fine dei benifici che fino ad oggi sono stati concessi dall’amministrazione comunale. “Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza, compreso la concessione gratuita delle aree all’aperto e extra covid per le attività commerciali”. Spiega Donato Giudice, vice presidente dell’Aisp, associazione di ristoratori e bar,nata proprio durante il primo lockdown. Secondo Giudice, le concessioni gratuite date dall’amministrazione comunale per consentire alle attività legate al mondo della ristorazione di recupare dopo i tanti, troppi mesi di stop, dovrebbero proseguire. Questo perchè, spiega ancora Donato Giudice, la fine delle restrizioni, non corrisponde ad un ritorno a pieno della clientela e quindi degli incassi. Ricordiamo che al termine del primo lockdown per aiutare il comparto della ristorazione e dei bar, l’amministrazione comunale di Salerno, stabili che gli spazi esterni ai locali potevano essere utilizzati senza alcun pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico. Ma non solo si decise anche la dove era possibile i ristoratori ed i bar potevano occupare anche più dello spazio che era stato loro concesso in precedenza. Deroga questa che poi fu rinnovata anche al termine del secondo lockdown e che è ancora in vigore oggi e resterà in vigore fino al prossimo 31 marzo. Ciò che temono i commercianti è che dal mese di aprile si dovranno ritrovare a pagare le tasse per l’occupazione di suolo pubblico e soprattutto ridurre gli spazi che invece erano stati concessi dall’amministrazione comunale per aiutarli nei mesi della pandemia. “Chiederemo al sindaco Vincenzo Napoli e al governatore della Campania Vincenzo De Luca di sollecitare il Governo centrale ad intervenire immediatamente. Le imprese e il settore ristorazione/bar ha subito e subisce ancora danni, rincari di materie prime ed energetiche”. Una richiesta che l’Aisp presenterà nei prossimi giorni ma intanto… “Siamo pronti a bloccare l’Italia insieme a tutte le altre associazioni Locali e Nazionali a noi fidelizzate. – spiega ancora Donato Giudice dell’Associazione Aisp di Salerno – perchè il problema come l’abbiamo noi, lo hanno anche i nostri colleghi in tutt’Italia. Quindi da domani (oggi per chi legge, n.d.r.) inizieremo a coordinarci con le altre associazioni di categoria per stabilire i tempi e le modalità di un eventuale manifestazione di protesta, qualora le nostre richieste, sia quelle a carattere nazionale, sia quelle locali non dovessero essere accolte. Siamo pronti a scendere nuovamente in piazza”.