Il Carnevale è alle porte, una delle maschere più amate dal popolo ebolitano ritorna a celebrare un avvenimento, che per Eboli è una felice tradizione. La costituente associazione “Don Annibale Farsa Carnevalesca” di Cosimo Parisi, ripresenta Don Annibale, una maschera legata fortemente alla popolare interpretazione della vita dei quartieri ebolitani, che con il gruppo di amici in maschera e le sue canzoni satiriche, nei tempi passati ha sempre risuonato il suo folklore tra le strade della città. Tramandata da generazione in generazione, Don Annibale è una farsa che risale ai primi anni del 1700,recitata, cantata è suonata con particolare motivo, nelle domeniche che precedevano il carnevale e nel martedì grasso. Rappresentata da persone appassionate alla ricorrenza del Carnevale, divertiva tutte le persone del paese ebolitano. I personaggi erano tutti maschi, e visto la proibizione per le donne in quell’epoca storica di rivestire ruoli nel culto della recitazione, si è rimasti con la tradizione che le due figure femminili venissero rappresentate da personaggi maschili. L’associazione di Cosimo Parisi, nata da un’idea del papà Massimo Parisi, prematuramente scomparso qualche anno fa, interpreta una tradizione popolana che ripropone la narrazione di una farsa che narra la celebrazione dell’ unione in matrimonio tra Giulietta e il protagonista principale ”Don Annibale”, contrastato da Zì Aniello padre di Giulietta, che però con l’aiuto del Dottore, che fa da intermediario, alla fine convolano a nozze. La farsa finisce con un invito a tutti i presenti a partecipare al matrimonio tra Don Annibale e Giulietta, accompagnato da una bella tarantella napoletana eseguita dai musicisti parte integrante del gruppo in maschera, sempre presenti in queste esibizioni. L’autore resta sconosciuto, ma attraverso questo personaggio abbiamo la fortuna di ascoltare, ancora oggi, un pezzo di storia locale. Gli interpreti di questa goliardica commedia sono: Cosimo Parisi nei panni di Don Annibale, Eugenio Verdini che veste gli abiti di Giulietta, Cosimo Aliberti che prende la parte di Zi Aniello, il Dottore rappresentato da Cosimo Rinaldi, Rocco Aliberti che interpreta Pulcinella e infine la dolce Carolina raffigurata da Gaetano Di Lorenzo. “Da tempo, oltre ai canali tradizionali ci ha incuriosito estendere la promozione di questa storica maschera Ebolitana su più possibili canali nazionali e internazionali. Abbiamo raggiunto anche gli Stati Uniti per una vetrina unica del Don Annibale e la città di Eboli. La maschera ebolitana e quella dei suoi amici è stata proiettata su uno dei Ledwall di Time Square a New York, una delle piazze più famose del mondo, teatro di tanti eventi cinematografici e iconico per le pubblicità visive – ha gioiosamente affermato Cosimo Parisi”. L’associazione nasce con l’obiettivo di promuovere e tutelare la tradizione di una delle manifestazioni della città ebolitana, con l’intento di far uscire il Carnevale dal suo rito consuetudinario, non solo durante le sfilate, ma portandolo nella vita quotidiana delle persone. Nel concreto si propone di collaborare con il paese per trasmettere a tutti il vero significato del Carnevale, fatto di sano divertimento, arte, aggregazione e fantasia. “È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia del Carnevale 2024 per noi del Don Annibale, quale miglior modo, se non iniziarlo con una proiezione su uno schermo realizzato a LED ad alta definizione, tra i più grandi al mondo, nella piazza protagonista dei più famosi countdown – conclude Cosimo Parisi”. Un passato così importante e un futuro così ambizioso richiedono nel presente la viva collaborazione della cittadinanza, delle autorità locali e di tutti gli attori di questa ricorrenza. “Tutti noi auspichiamo che un giorno la Maschera ebolitana diventi un punto di attrazione turistica e culturale, che essa si possa accomodare tra le manifestazioni e gli eventi per la valorizzazione del nostro patrimonio storico – replicano i protagonisti della farsa Carnevalesca”. Creare attrazione per far conoscere al meglio e nel dettaglio ciò che può offrire la città, puntando ad allargare una simbiosi culturale con la celebrazione del Carnevale grazie alla maschera di Don Annibale . Un’altra occasione per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni con momenti conviviali e di aggregazione, in un programma di eventi e festeggiamenti pronti per il carnevale ebolitano.
Giuseppe Sanfilippo