di Erika Noschese
Discoteche e luoghi di svago chiusi. Lo ha stabilito il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca che nella serata di ieri ha emesso una nuova ordinanza,dopo i casi positivi di c o r o -navirus accertati in tutta la regione, per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Fino al prossimo 15 marzo sono infatti sospese, su tutto il territorio regionale, le attività delle discoteche; dei luoghi di svago o divertimento la cui frequentazione, per le modalità di ritrovo, comporti assembramento degli utenti e non consenta che il servizio sia espletato, per i soli posti a sedere e con il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, come prevede il decreto firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte. Da qui, dunque, l’avviso ai sindaci, ai prefetti e alle questure affinchè dispongano le dovute verifiche e controlli. Di fatti, a Salerno, il noto locale Bogart Club già nella giornata di giovedì aveva annunciato la sospensione di tutti gli eventi in programma in questi giorni: “A seguito del decreto ministeriale legata al coronavirus, il Bogart Club che ha un suo ruolo nella comunità ed ha grande senso di responsabilità civile ha deciso di rispettare tale decreto, nel rispetto dei cittadini,della salute e della legge,sperando che lo facciano tutti – si legge sulla pagina social del locale – I nostri eventi saranno posticipati dopo il 15 marzo come vuole il decreto e li troverete sulla nostra bacheca nella pagina Bogart Club. Ad ogni modo,allo stato dei fatti attuale,la natura del decreto volto alla tutela della salute,risolve il problema per nostro parere solo sulla carta, poiche’ la possibilita’ di contagio dovuta ad aggregazione persiste e continua in quanto le persone continuano ad aggregarsi altrove, sia in suolo pubblico che privato”. Tra le ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19 la Regione Campania ha disposto di limitare l’accesso alle isole del golfo di Napoli di gruppi organizzati di visitatori per le zone cosiddette rosse, con il divieto di imbarco sulle linee di collegamento con le isole del golfo di Napoli a comitive; l’obbligo di adottare misure di controllo individuale e di rilevazione della temperatura corporea di tutti i passeggeri in imbarco verso le isole; la costituzione, da parte del personale sanitario, di 4 postazioni di verifica, attraverso l’utilizzo di strutture già esistenti quali il porto di Sorrento, moli di Porta di Massa e Beverello nel Comune di Napolo e nel porto di Pozzuoli. Disposto, inoltre, l’obbligo di effettuare sanificazioni straordinarie degli abitacoli e di adottare misure idonee a garantire l’osservanza della distanza minima tra i passeggeri in attesa e a bordo anche attraverso la limitazione del numero dei passeggeri da imbarcare. Tra sospensioni e limitazioni la Campania vive dunque un momento di crisi, anche a livello economico, necessario forse – in questo momento – per fronteggiare l’emergenza coronavirus che sta colpendo tutta la regione.