di Sabrina Autuori
Furti nei Picentini, ignoti a volto semicoperto entrano nelle abitazioni e in depositi agricoli, rovistando e arraffando tutto ciò che trovano. La scorsa settimana, diversi episodi criminosi a Giffoni Valle Piana, Prepezzano e San Cipriano Picentino. Si tratta di bande ben organizzate provenienti dall’est Europa, che girano indisturbate, continuando a mettere a segno i colpi. Gli episodi hanno causato non poco sgomento tra gli abitanti delle piccole comunità, che si interrogano sull’identità dei malfattori, chiedendo maggiori controlli. Ultima vittima dei ladri, in ordine di tempo, un residente di San Cipriano Picentino, il quale ha deciso di rivolgersi direttamente al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, segnalando, attraverso una lettera, la “disastrosa situazione” e reclamando il ripristino della legalità. Ad oggi, il tema della sicurezza nei Picentini tiene banco e la questione sicurezza è sempre più avvertita dai cittadini. In tanti lamentano una mancata presenza di un sistema di videosorveglianza efficace e capace di far da deterrente ai ladri. Un problema già lamentato negli anni scorsi quando si verificò in poche settimane un boom di furti in abitazioni e capannoni contenenti attrezzature e mezzi agricoli. Sulla questione sicurezza il Sindaco Gennaro Aievoli, si è così espresso: “il problema della criminalità esiste in tutti i territori, non è localizzato solo a San Cipriano Picentino ha sottolineato il Primo Cittadino – i criminali prendono di mira alcune zone portando via tutto ciò che trovano, ci sono veri e propri raid in tutte le zone limitrofe del nostro Comune. Sicuramente, – continua – possiamo dire che la presenza
delle forze dell’ordine a differenza del passato è molto più intensiva, ci sono pattuglie che durante la serata vigilano con continuità sul territorio. Difficile catturare i ladri, in Italia c’è mancanza di certezza della pena, i malviventi sanno perfettamente che nel caso in cui venissero catturati non pagherebbero alcunché; ma soprattutto anche le forze dell’ordine si ritrovano con le mani legate, in quanto potrebbero essere loro stessi passibili di denuncia, nel caso in cui uno dei malviventi venisse ferito, dunque sarebbero poi loro ad avere problemi con la giustizia”. Sulla questione videosorveglianza Aievoli risponde “è senz’altro un investimento importante dal punto di vista economico, per cui è difficile che l’Amministrazione riesca a coprire l’intero territorio, se non con un apposito finanziamento Europeo o, almeno, Nazionale. Ma, al di là di tutto, bisogna dire che le telecamere, come è stato dimostrato non risolvono il problema della criminalità, il ladro non è così stupido da farsi vedere a volto scoperto e nemmeno vedere le immagini delle auto con cui i malfattori agiscono potrebbe migliorare la situazione, perché spesse volte sono auto rubate”. Allora come contrastare la criminalità? “I cittadini devono avere accortezza e evitare di far entrare sconosciuti in casa, che con futili scuse si insinuano all’interno dell’abitazione dicendo di essere operatori telefonici o altro, bisogna fare attenzione e segnalare le situazioni sospette, chiamando il 112 in modo tale da intensificare i controlli e dare un mano a chi, fondamentalmente, lavora per la nostra sicurezza”.