di Luca Capacchione
Le opposizioni extra consiliari proseguono nella loro attività, con l’innesco di discussioni e polemiche relative all’operato amministrativo della maggioranza del Sindaco Alessandro Chiola. Ad attaccarel’amministrazione comunale il segretario del Movimento “La Pugliano che Vogliamo” Francesco Cerami: “Dopo vari incontri con altre forze politiche e associazioni e cittadini attivi, abbiamo deciso di comune accordo che è arrivato il momento di finirla di fare chiacchiere, come purtroppo l’attuale amministrazione di Montecorvino Pugliano sta facendo. Si sta entrando nel quarto anno del loro mandato amministrativo con un comune privo di qualifica dirigenziale (come ogni delibera comunale recita), privo di impiegati e privo di responsabili di settore. Abbiamo distretti comunali chiusi e di conseguenza tutto questo sta portando a disservizi per la comunità – ha dichiarato Cerami – Riteniamo che l’unica risposta a questo scempio territoriale sia quella di programmare: abbiamo stilato dieci punti di fondamentale importanza che potrebbero essere risolutivi per Montecorvino Pugliano; programmi che vanno dalla tutela al territorio all’aiuto concreto alle famiglie indigenti e allo sviluppo economico e culturale per il nostro territorio, un programma serio, preciso e concreto, nato da quelle che sono le attuali esigenze territoriali e le dinamiche che attualmente non sono tutelate”. Con la collaborazione degli attivisti del movimento e del Presidente Franco Pizzo, sono stati stilati i dieci punti programmatici: riduzione compensi di sindaco e assessori (Riduzione interna); riorganizzazione di qualifica dei settori pubblici e privati del comune; riorganizzazione e miglioramento degli uffici e dei servizi alla persona del comune; aiuti concreti e di finanza economica alle famiglie indigenti del territorio; creazione di una biblioteca e libreria comunale, per garantire una crescita di cultura e istruzione; miglioramento dei lavori pubblici e dei servizi pubblici per il territorio; riqualificazione degli impianti sportivi, con convenzioni con le società sportive; istituzione della sede postale tra Pagliarone e Bivio Pratole; creazione di un banco alimentare comunale, con collaborazione economica di sponsor privati, senza gravare sulle spese dell’ente; incremento del dialogo tra l’amministrazione comunale e gli altri enti autonomi, presenti sul territorio, per garantire il corretto funzionamento del concetto di comunità e di paesaggio.