di Pina Ferro
Fiorenzo Parotti aveva posto in piedi una holding dedita al traffico internazionale di stupefacenti imponendosi sul mercato e senza la dipendenza delle organizzazioni napoletane. Lo stupefacente, un grosse quantità, arrivava dai Balcani all’Olanda al Sudamerica. Arrivava cocaina, ma anche hashish, amnesia e marijuana. Il gruppo salernitano ha gestito lo spaccio in modo autonomo ed era in grado di fare affari anche con i cartelli sudamericani, di reinvestire i capitali in attività commerciali perchè fossero ripuliti e di ottenere finanziamenti pubblici. Sono venticinque i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Salerno ed eseguita, all’alba di ieri, dai carabinieri nelle province di Salerno, Napoli, Avellino, Caserta, Brescia, Taranto, Parma e Firenze. La “holding criminale”, come definita dal comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Gianluca Trombetti, aveva un fatturati sia di oltre venti milioni di euro annui esentasse. In 23 sono finiti in carcere, due ai domiciliari.