di Andrea Pellegrino
«Bisogna lavorare fino in fondo per l’unità del partito. Noi siamo in sintonia con Renzi». Piero De Luca raggruppa i suoi e traccia la linea in vista dell’assemblea nazionale del partito democratico che si terrà domani. Al suo fianco il sindaco Vincenzo Napoli ed il segretario provinciale Nicola Landolfi, reduce da una lezione politica tenutasi a Nocera Inferiore ed organizzata da Forza Italia. Dunque, nessuna rottura e nessuna scissione per quanto riguarda i deluchiani. Si resta con Matteo Renzi, nonostante l’allontanamento che c’è stato all’indomani della sconfitta referendaria. A sancire, sostanzialmente, l’accordo ritrovato è stato l’incontro tenutosi tra il premier Gentiloni e Vincenzo De Luca. Oltre ai progetti in corso da riprendere per la Campania, il presidente del Consiglio avrebbe aperto uno spiraglio anche rispetto alla vicenda del commissariamento della sanità e alla possibile applicazione della norma De Luca (con la nomina a commissario del governatore) approvata proprio alla vigilia del referendum costituzionale. «Dopo il 4 dicembre – spiega Piero De Luca – si è aperta una nuova fase politica. Abbiamo la necessità di riprendere i progetti per la Campania e per Salerno lasciati in sospeso, dopo la caduta del governo Renzi. La nostra area si riconosce nell’attuale segretario nazionale. Il compito nostro come gruppo di maggioranza del Pd è quello di provare a fare ogni sforzo possibile per evitare una frattura che sarebbe deleteria soprattutto per il Paese, in quanto il Pd è l’unica forza di governo seria in Italia e Renzi resta oggi il leader più credibile. Dobbiamo avere il ‘coraggio’, però, di far mettere da parte alibi e tatticismi di posizioni di contrasto che sembrano davvero strumentali, e sfidare tutti ad aprire una grande stagione di confronto programmatico non solo al nostro interno ma soprattutto con la società italiana, che ci chiede idee e proposte serie ed efficaci in grado di dare risposte alle problematiche del lavoro soprattutto per i giovani, all’incentivazione degli investimenti privati in particolare al Sud, alla modifica di alcuni punti deboli delle attuali norme in materia di appalti che rischiano di bloccare o comunque rallentare eccessivamente gli interventi pubblici, al perfezionamento della riforma della scuola e della pubblica amministrazione, all’ammodernamento della rete di trasporti e infrastrutture in tante zone del Paese, nonché all’esigenza di garantire senza esitazioni la sicurezza urbana nelle nostre città, rafforzando in particolare le misure per assicurare un trattamento serio e responsabile dei flussi migratori irregolari, su cui il Governo sta compiendo già dei passi in avanti importanti in questi giorni. Il Pd, nonostante i toni talvolta duri del confronto interno, resta ancora oggi l’unica forza politica credibile in grado di aprire una nuova stagione di rilancio e ripartenza del nostro Paese. Ovviamente – conclude Piero De Luca – i tempi devono essere definiti e non rinviabili all’infinito perché l’Italia non può aspettare un confronto che si trasformi in una seduta psicoterapeutica collettiva piuttosto che in un congresso di partito». Ma prima del vertice presso la sede del Partito democratico, con Piero De Luca è stato affrontato il caso Nocera Inferiore, alla presenza del commissario Fabio Tamburro, e – successivamente – sono state definite le prime deleghe che il presidente Giuseppe Canfora assegnerà ad inizio settimana ai neo consiglieri provinciali. Due i punti fermi: Luca Cerretani sarà vicepresidente mentre Carmelo Stanziola capogruppo del Pd.