È stata prevista e poi sviscerata:una sventagliata di indicazioni da parte di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, nella tarda serata di domenica, sempre per arginare l’incalzare dei numeri di contagiati, ma con un messaggio chiaro e circostanziato, con il quale delegava Comuni e regioni a prendere le decisioni più sensate e mirate, inerenti il proprio territorio di competenza, al fine di non uniformare l’intero stivale a soluzioni che avrebbero avuto senso per alcune zone e limitazioni eccessive per altre. Lombardia, Campania e Veneto, nell’ordine, stanno registrando il più alto tasso di “colpiti” dal Corona virus, ed è per queste Regioni che si è lasciato campo libero per ogni tipo di mossa per evitare il propagarsi del Covid-19: nel centro metelliano, più che il sindaco Servalli, decisamente in silenzio dopo la vicenda giudiziaria del funzionario Sorrentino, è l’assessore alle Attività Produttive, di fresca nomina, Giovanni Del Vecchio a dissertare sui prossimi passi da compiere per alleviare i pericoli che stanno insorgendo per via degli assembramenti, stante il numero di contagiati, per la maggior parte asintomatici (in cura presso i propri domicilii), che si aggira oltre i cinquanta soggetti. “Soddisfazione la esprimo per aver anticipato la chiusura delle piazze San Francesco e Abbro, soluzione che è stata recepita dal governo, consentendo ai sindaci di poter procedere in tal senso. Ho ricevuto inizialmente critiche e sberleffi per aver scopiazzato De Luca, ma avevo replicato puntando l’indice contro l’incoscienza e l’irresponsabilità dei giovani che si affollavano in piazza, trascurando l’uso della mascherina e ignorando il distanziamento sociale.” Intanto gli esercizi commerciali, come bar e ristoranti hanno subito innalzato proteste per la soluzione della chiusura, per chi non avesse spazi esterni, addirittura alle 18, mentre per gli altri, alle 21: “Ribadisco che proprio dagli esercenti ho ricevuto il comportamento esemplare, con l’osservazione totale e fedele del protocollo vigente.” Mi auguro che queste limitazioni abbiano una durata ridotta, e confido nel buon senso dei giovani, che potranno, compiendo dei sacrifici oggi, ritornare a godere dei momenti di divertimento quanto prima.” Intanto la movida, punto cardine del turismo quotidiano, a più riprese sostenuta dal Sindaco, vede un orizzonte nebuloso, così come i cittadini che stanno, comunque, rispettando con correttezza i dettami imposti dalle autorità.
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