I candidati della lista “Uniti per il Futuro” in appoggio del candidato sindaco Romano, De Martino Alfonso e Marro Bianca, annunciano che potenzieranno il sistema di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico a Nocera. “Fa rabbia – dichiarano – sentir parlare di tutela dell’ambiente e contrasto all’inquinamento candidati che hanno governato per dieci anni senza concludere nulla. Questi candidati dimenticano che grazie a loro nel territorio di Nocera esiste una sola centralina per il rilevamento degli inquinanti atmosferici. Ripetiamo, una sola centralina. Poco più di niente se consideriamo il grado di congestionamento raggiunto nelle principali arterie negli ultimi mesi e la presenza di una Strada Statale trafficata anche da mezzi pesanti”. “A partire dal candidato sindaco De Maio, che era capo della maggioranza, queste persone – aggiungono De Martino e Marro – si ricordano dell’ambiente solo oggi, sotto elezioni. Forse dormivano mentre suonavano le sirene dell’allarme inquinamento. Come nel 2019, quando Nocera Inferiore figurava addirittura tra le 12 città della Campania in cui le polveri sottili nell’aria sono aumentate più sensibilmente, con ben 67 sforamenti dei livelli massimi di Pm10 nell’aria, rilevati da Legambiente”. “Nonostante queste sirene – denunciano – da allora niente è stato fatto, e neppure il lockdown, stando sempre ai rilievi di Legambiente, è valso a riportare la situazione nei parametri di legge”. “In ballo – concludono De Martino e Marro – c’è la salute di tutti i nocerini. Nocera non vuole ammalarsi d’aria. Dopo dieci anni di sonno colpevole è necessario intervenire con azioni concrete per decongestionare il traffico cittadino, incentivare una mobilità alternativa, creare una capillare rete di monitoraggio dell’inquinamento. Anche con il coinvolgimento delle varie realtà ambientaliste. È questo che va fatto, è questo che faremo”. I candidati al consiglio comunale hanno poi puntato l’attenzione su un altro dei temi “caldi” della campagna elettorale, quello dell’acqua pubblica e del soggetto gestore del servizio di erogazione idrica, la Gori S.P.A. “Qualche aspirante alla poltrona di sindaco –dicono i due candidati – il solito, quello più avvezzo alle chiacchiere e alle promesse inconcludenti e mai realizzate in dieci anni di governo, sta promettendo il superamento dell’attuale sistema di gestione da parte della Gori S.p.A., nel rispetto della volontà popolare espressa con i referendum”. “L’impegno – spiegano – non è di oggi e ancora una volta viene da chiedersi perché, pur vantandosi di avere una filiera istituzionale tanto amica, questo candidato sindaco in un decennio sia riuscito ad ottenere poco o nulla. Comunque, quel che ci sta più a cuore è l’immediato ripristino della legalità, nell’interesse dei cittadini”. Il riferimento dei due candidati è alle tariffe applicate dalla Gori: “Il Consiglio di Stato – dicono ancora – nel luglio scorso ha ritenuto illegittimi gli aumenti della Gori. Quindi per prima cosa occorre ripristinare subito le condizioni di legalità. Per noi farlo, riportando le tariffe su valori congrui, sarà assolutamente prioritario rispetto ai discorsi legati alla gestione del servizio. Occorre poi procedere sollecitamente anche al rimborso di quanto pagato in eccedenza dagli utenti nocerini rispetto ai parametri indicati dal Consiglio di Stato”.
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