De Luca: Sullo fu uomo coerente - Le Cronache Ultimora
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De Luca: Sullo fu uomo coerente

De Luca: Sullo fu uomo coerente

Tante vite in una, dalle istituzioni alla politica, dalla famiglia al calcio. Una vita di forti presenze, di arrivederci e di ritorni, che restano tali anche a 25 anni dalla sua scomparsa. Nel giorno della solenne cerimonia di traslazione delle sue spoglie, il ricordo di Fiorentino Sullo tra i suoi conterranei dell’Irpinia e i suoi ‘discepoli’ politici e’ ancora vivo. Il piu’ giovane dei padri costituenti, cinque volte ministro, sottosegretario, leader della Democrazia cristiana prima dei ‘Magnifici sette’, consigliere di Stato e presidente dell’Avellino Calcio oggi trova forse quella definitiva consacrazione e quel riconoscimento riservato ad altri statisti del passato. Non e’ un caso che alla sua commemorazione, promossa dalla fondazione omonima, guidata da Gianfranco Rotondi, partecipi anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Cio’ che resta, al di la’ dei tantissimi incarichi ricoperti, e’ la capacita’ di fare delle scelte, la lungimiranza e la coerenza, che lo porto’ a dimettersi sia da ministro che da leader dello Scudo crociato. Forse per questo e’ stato piu’ volte definito il meno Democristiano della Dc Eletto per la prima volta ministro nel 1960, nel controverso Governo Tambroni, per non contravvenire ai suoi ideali antifascisti Sullo lascio’ il suo incarico dopo che l’Esecutivo ottenne la fiducia del Movimento sociale italiano. Per altri resta invece il ministro delle riforme mancate. Su tutte quella urbanistica, con la proposta di legge che porta il suo nome, pensata per porre fine alla spirale speculativa degli anni ’60 e all’espansione incontrollata delle grandi citta’, ma osteggiata dai proprietari terrieri che, grazie ai loro agganci politici e a campagne giornalistiche per screditare Sullo, ne impedirono l’approvazione. Dopo essere finito ai margini della coalizione nata tra Dc e socialisti, Sullo torno’ al Governo nel 1968 come ministro dell’Istruzione e, anche alla guida di questo dicastero, mostro’ la sua capacita’ di anticipare i tempi. Alcune delle sue riforme sono ancora in vigore e, tra le tante cose, cambio’ l’esame di maturita’ e istitui’ il diritto di assemblea. Non perse mai il contatto con il suo territorio: all’inizio della sua carriera politica amava girare per tutti i comuni irpini in bicicletta e, da ministro, cercava di ricevere tutti, tanto che le anticamere per parlare con lui erano lunghissime. All’apice della carriera politica, si dimostro’ capace di imporre le sue scelte, come la modifica del percorso dell’autostrada A16, che grazie a lui oggi passa anche per Avellino e Benevento. Dette forma e sostanza alla Dc, finche’ non arrivarono De Mita e i Magnifici sette, che lo portarono ad allontanarsi dalla ‘sua’ creatura. Si guadagno’ stima e rispetto anche nel breve periodo della sua vita trascorso a Salerno, gia’ affetto da diabete. Si racconta infatti che un giovane Vincenzo De Luca, da sindaco di Salerno, fece fermare la processione del santo patrono per rendere omaggio a Sullo. Un aneddoto ricordato oggi ad Avellino proprio dal presidente della Regione, che ne ha elogiato la coerenza e i valori politici. Prima di lui, Gianfranco Rotondi ha definito la cerimonia di traslazione delle spoglie un “gesto storico”, perche’ “si tratta dell’ultimo funerale di un padre costituente, seppur differito di 25 anni”. “Da uomo mite e rigoroso, Fiorentino Sullo ci lascia questa grande eredita’: nella vita conta la coerenza e la politica che si riduce a praticismo e rinuncia a trasmettere i valori e’ una politica che non vale nulla. Stiamo attenti perche’ la nostra democrazia si sta riducendo a un guscio vuoto, privo di valori fondamentali”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando al termine della cerimonia di traslazione delle spoglie dell’ex ministro e segretario della Dc, alla quale partecipa anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Sullo e’ tra gli esponenti piu’ prestigiosi di una classe dirigente che ha onorato l’Italia nel dopoguerra – aggiunge – e ha rappresentato uno degli esempi piu’ autorevoli di una politica fatta di cultura e valori”. De Luca ricorda alcune delle battaglie fatte da Sullo per il territorio irpino e per la Campania, ma anche le proposte di legge sull’urbanistica e sull’istruzione. “Lo ricordiamo per la sua capacita’ politica – rimarca – ma anche per la sua coerenza. E’ stato uno dei pochissimi ministri ad avere il coraggio di dimettersi quando la sua presenza nel Governo confliggeva con la sua coscienza. Un esempio da trasmettere alle nuove generazioni, in un momento in cui la coerenza e’ diventata un disvalore”. De Luca, che da sindaco di Salerno, dove Sullo aveva scelto di vivere gli ultimi suoi anni, con lo statista democristiano aveva intrecciato un profondo rapporto di stima e amicizia. “Un esempio importante che ha dato tanto al Parlamento, al governo e a questi territori attraverso una azione politica sempre aventi rispetto ai tempi”. Così il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, a margine della cerimonia ad Avellino per il ritorno delle spoglie mortali di Fiorentino Sullo e della moglie, Viretta de Laurentiis, che saranno tumulate nel cimitero del capoluogo irpino. La cerimonia è stata promossa dalla omonima Fondazione presieduta dal parlamentare Gianfranco Rotondi in occasione del 25esimo anniversario della scomparsa. “Persone come Sullo, deputato alla Costituente, parlamentare per nove legislature, più volte ministro -ha aggiunto Fontana- hanno ricostruito il Paese dopo la seconda guerra mondiale e ci hanno dato la possibilità di vivere in un Paese che considero straordinario. Mai dimenticarsi della eredità che ci hanno lasciato: ci aiuta a risolvere i problemi che oggi abbiamo di fronte”. Con la stessa passione con cui ha amato e servito la sua terra, Fiorentino Sullo ha contribuito a plasmare una nazione più equa. La sua politica è stata sempre orientata verso la creazione di una società capace di superare le difficili sfide economiche e sociali del dopoguerra, senza mai cedere alla tentazione di facili consensi o compromessi superficiali”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel messaggio inviato in occasione della cerimonia di deposizione delle spoglie di Fiorentino Sullo e di sua moglie Viretta De Laurentiis ad Avellino. “Un esempio della sua lungimiranza fu la proposta di riforma urbanistica, una visione innovativa e coraggiosa che purtroppo non trovò allora la giusta accoglienza nelle forze politiche dell’epoca – prosegue Piantedosi -. Eppure, oggi più che mai, in un’epoca in cui il tema dell’urbanizzazione incontrollata, della speculazione edilizia e della sostenibilità ambientale è centrale, quella visione si rivela straordinariamente attuale, anticipando le sfide che il nostro Paese deve affrontare”.